Resta ancora bloccata la situazione dei quota 96 nella Scuola, professori e lavoratori ATA che hanno perso la possibilità di andare in pensione con la Riforma Fornero del 2011, nonostante i requisiti formali per accedere alle prestazioni Inps risultino raggiunti. Per chi non lo sapesse si tratta di circa 4000 dipendenti pubblici rimasti bloccati a causa di una svista del legislatore, ovvero perché non è stato adeguatamente considerato nei calcoli del Ministero il fatto che l'inizio e la fine dell'anno scolastico non coincidono con quello solare.

Il dato di fatto è che migliaia di lavoratori sono ora in attesa di una sanatoria, senza la quale sono costretti a restare tra i banchi delle scuole per un periodo che in alcuni casi può essere superiore addirittura di 7 anni rispetto a quanto sarebbe dovuto. È quindi facile comprendere la rabbia e la delusione di questi lavoratori, ai quali sono state più volte promesse soluzioni definitive senza che poi si sia dato alcun seguito nella realtà.

Nessuna traccia di salvaguardia nel prossimo Job Acts o nel provvedimento su #labuonascuola

Non potendo intervenire in loro aiuto a causa della mancanza di coperture, il Governo Renzi sembra aver fatto calare sulla questione il silenzio. Se si osservano i documenti programmatici più recenti riguardo la Riforma dell'istruzione (contraddistinta dallo slogan #labuonascuola) oppure la prossima riforma del lavoro (Job Acts), si nota la totale mancanza di riferimenti alla vicenda dei Quota 96.

È anche per questo se i docenti e lavoratori ATA hanno deciso a partire dalla fine di agosto una serie di azioni di protesta, sfociate nella manifestazione del 29/08 in Piazza S.S. Apostoli a Roma ed in tante singole iniziative spontanee. Si pensi ad esempio ai due professori che in Sardegna si sono incatenati davanti ad un liceo, oppure ai tanti docenti che si presentano in modo spontaneo nelle occasioni di comunicazione politica durante le quali era presente il Premier Matteo Renzi o un altro rappresentante del suo esecutivo.

L'intervento della Senatrice del PD Laura Puppato attraverso un post su Facebook

Recentemente è intervenuta sulla questione anche la Senatrice del PD Laura Puppato, che ha espresso parole di comprensione per la situazione dei Quota 96, chiedendo loro di pazientare fino a quando non saranno trovate le risorse necessarie a intervenire.

Prendendo spunto dalle sue parole: "il Premier ha già ribadito che è un tema in agenda del Governo, devono essere (solo) cercate le coperture. In questo momento fare previsioni sui tempi è un gioco a cui non partecipo". Purtroppo una soluzione non sembra comunque possibile in breve tempo: "potrei promettere un generico presto, ma onestamente dirò solo che ce ne occuperemo fin da subito, risolvendo il problema non appena sarà possibile". Resta il fatto che la stessa Senatrice del PD ha definito la vicenda della mancata salvaguardia avvenuta con l'eliminazione di un provvedimento ad hoc dalla Riforma della Pubblica Amministrazione come una brutta pagina per la storia dei rapporti tra Governo e Parlamento.