Aggiornamenti e news sulle pensioni Scuola 2014 e le Pensioni per lavoratori precoci e lavori usuranti: il MIUR ha comunicato la presenza di altri elenchi di soggetti aventi diritto alla salvaguardia della legge 124, poiché l'Inps non ha potuto inviare entro inizio settembre la comunicazione, girando al MIUR l'onere di comunicare il diritto alla pensione al personale della scuola interessato. Per le pensioni scuola la domanda per cessare il servizio va inoltrata dagli interessati entro il ventesimo giorno dopo l'inizio delle lezioni, quindi con scadenza variabile a seconda della data di inizio della scuola nella propria regione.
Al più tardi le lezioni inizieranno il 17 settembre, pertanto l'ultima data di scadenza per la domanda per le pensioni scuola, per chi può usufruire della legge 124/2013, è quella del 7 ottobre 2014.
Pensioni lavoratori precoci e pensioni per lavori usuranti, news e possibili novità dal Governo
Nel 2014 per le pensioni di lavoratori precoci e per lavori usuranti le news fanno riferimento a misure non esclusive per le categorie, ma che le includono, come la possibile riforma pensioni orientata alla flessibilità e l'assegno pensionistico anticipato. Dopo un agosto e un inizio settembre molto caldo in tema di previdenza, le news sulle pensioni al momento tendono a riguardare più eventuali tagli e problemi finanziari, che possibili novità.
L'idea della flessibilità per la pensione di lavoratori precoci e il pensionamento di chi svolge lavori usuranti risulta apprezzatissima, ma il silenzio e la continua carenza di dettagli al riguardo confermano l'idea che il Governo Renzi non sia seriamente intenzionato a portarla avanti. Tale possibile riforma permetterebbe di andare in pensione a 62 anni di età con 35 di contributi, accettando piccole penalizzazioni sull'assegno (del 2% per anno o poco superiori).
La flessibilità per le pensioni dei precoci e per lavori usuranti rappresenterebbe un'autentica svolta, ed è pertanto chiaro che l'interesse delle due categorie è altissimo. Purtroppo, tuttavia, se andiamo ad analizzare le dichiarazioni di Poletti, che conferma che l'ipotesi è allo studio ma chiarisce che presenta "criticità economiche", e la totale assenza di dettagli al riguardo, se si considera la totale assenza di dichiarazioni del premier al riguardo, appare evidente che le speranze di vedere una così grande riforma pensioni attuata nella Legge di Stabilità 2014 - 2015 sono in realtà basse.
Speriamo ovviamente che i fatti possano smentire le attuali previsioni, ma la situazione, almeno stando alle news sulle pensioni delle ultime settimane, appare tutt'altro che semplice.
Altra chance per le pensioni dei lavoratori precoci e di chi svolge mestieri usuranti è l'assegno pensionistico anticipato di Giovannini, ripreso da Poletti, che tuttavia al momento sembra possa effettivamente giungere ma solo come soluzione al problema degli esodati, allargandosi, al massimo, anche ai disoccupati over 55 o over 60.