Ultima possibilità per i Quota96 di scongiurare un altro anno di servizio in più a seguito dell'errore della Riforma Fornero. Ingiustamente puniti, rischiano di prendere servizio anche nell'anno scolastico in corso, rimandando il collocamento in pensione. Arriva però la proposta di una deroga al disegno legge n. 1558 dalla Commissione degli Affari costituzionali dello Stato che permetterebbe  l’esodo definitivo dei 4mila Quota 96 della Scuola. Lo ha dichiarato l'Anief (Associazione sindacale professionale), la quale vede nella modifica dei requisiti di accesso e fruizione del trattamento pensionistico l'ultima chiamata utile e possibile per i Quota96 scuola. Le risorse economiche per i Quota96? Una parte degli introiti del gioco d'azzardo.

Quota96: ultimo anno di servizio?

L’Anief propone una deroga al disegno legge 1558, considerandola quale ultima possibilità per risolvere la questione del collocamento in pensione dei 4mila Quota 96 della scuola. In base a quanto scrive l'Anief, è la Commissione degli Affari Costituzionali del Senato a dover richiedere una deroga al disegno di legge 1558 che introduce modifiche alla disciplina dei requisiti di fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento pensionistico. Il documento in oggetto, approvato dalla Camera dei deputati e in esame in commissione, è costituito da modifiche risultanti dall’unificazione di differenti ddl. La deroga del disegno di legge 1558 costituirebbe dunque l'ultima possibilità per i Quota96 della scuola di non entrare in servizio per un ulteriore anno scolastico, ottenendo il collocamento in pensione che si attende dal 1° settembre 2013.

In relazione a quanto riportato da Anief, la deroga è l’unico modo per espletare la presentazione della domanda di pensionamento dei 4mila Quota96 tra docenti, insegnanti e personale Ata, bloccati dall'dell’art. 24 del D.L 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214. Il Presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, ha dichiarato che questo è il momento di rompere gli indugi e di rimediare all'errore della Riforma Monti-Fornero, che ha condannato il personale della scuola che aveva iniziato l'a.s 2011-2012 presentando domanda di pensionamento, a restare in servizio per altri due anni successivi. L'ultima chiamata, dunque, per "liberare i Quota96", conclude il Presidente dell'Anief.

Quota96, richiesta deroga ddl: reazioni

La deroga al ddl richiesta da Anief sembrerebbe l'unica possibilità per i Quota96 di entrare in pensione, ma il scetticismo aleggia in materia di fondi. Il presidente Anief, a quanto coloro sostengono la mancanza di risorse economiche a copertura del trattamento economico pensionistico dei Quota96, ribatte che la soluzione della copertura economica è da ricercare nella fruizione di una parte dei guadagno che lo Stato percepisce con il gioco d'azzardo. Non solo parole, proposte, quale la modifica con deroga del ddl 1558, ma anche soluzioni, partecipando attivamente alla risoluzione della questione dei Quota96 con idee concrete e con possibilità di attuazione. Ultima possibilità, dunque, per sanare l'errore della Riforma Monti-Ferrero, che si attesta un problema gravoso nel Governo Renzi, ma che ancora stenta ad avviare una soluzione concreta. Escluso anche dal documento de La Buona Scuola, i Quota96 della scuola restano ancora in attesa dell'ultimo treno, se passerà. Intanto l'Anief ha confermato il presidio di mercoledì 30 settembre di fronte al Miur.