"In un paese che invecchia predisporre un piano straordinario di welfare sarebbe non solo lungimirante ma anche e soprattutto utile perché in questo modo si darebbero delle risposte agli anziani e al tempo stesso si creerebbero nuove occasioni occupazionali per i giovani". Lo ha detto in una conversazione con l'agenzia di stampa ilVelino il segretario dello Spi Cgil Carla Cantone. Per il sindacato dei pensionati più grande d'Italia la riforma Pensioni, con la riduzione dell'età pensionabile innalzata "brutalmente" dalla riforma pensioni Fornero, l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita e quindi pensione anticipata a 62 anni, la soluzione definitiva al problema dei lavoratori esodati e degli insegnanti Quota 96 scuola restano tra le priorità dello lo Spi-Cgil.

"Un patto di alleanza tra giovani e anziani - ha detto la leader dello Spi Cgil facendo riferimento alla pensione anticipata che darebbe anche nuove possibilità di lavoro ai giovani - per uscire dalla crisi con maggiore uguaglianza e giustizia sociale. Ma chi più di noi - si chiede la sindacalista Carla Cantone - può avere più a cuore il futuro dei giovani di quella degli anziani e dei pensionati. Sono i loro figli e nipoti a cui danno tutto quello che hanno, anche e soprattutto - ha sottolineato il segretario dello Spi Cgil parlando della riforma pensioni - in questo momento di grande difficoltà". Tra le proposte dello Spi Cgil al Governo Renzi anche l'estensione del bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati e agli incapienti.

Anche per la Confesercenti "è necessario che il Governo Renzi dia un segnale preciso confermando che il bonus fiscale da 80 euro al mese diverrà stabile e assicurando che venga esteso anche ai pensionati. E' altresì indispensabile - scrive in una nota la Confesercenti commentando i dati Istat sulle vendite al dettaglio che certificano un ulteriore calo dei consumi - evitare i pesanti errori del passato come quello dell'aumento dell'Iva i cui risultati sono stati deludenti - ha sottolineato l'organizzazione dei commercianti - in termini di gettito e devastanti per la propensione al consumo".

Intanto, mentre si parla di riforma pensioni 2014-2015, con la Lega Nord di Matteo Salvini e Italia dei Valori di Ignazio Messina che propongono l'abolizione della riforma pensioni Fornero, "7,4 milioni di pensionati - ha sottolineato il deputato della Lega Nord Nicola Molteni - vivono in semipovertà, come riportato ieri da Cer-Cupla.

Il dramma di quei pensionati - ha aggiunto il parlamentare leghista criticando i fondi messi a disposizione dal Governo Renzi per i risarcimenti previsti dal decreto svuota carceri - pesa sulle coscienze di Renzi e di Alfano".

A chiedere di procedere rapidamente con la riforma pensioni 2014-2015 è anche il segretario generale dell'Ugl Geremia Mancini. "Di riforme in poco più di un decennio - ha sottolineato il leader dell'Ugl - ne sono già state fatte tante e tutte a carico di lavoratori e pensionati, la cui condizione - ha aggiunto Geremia Mancini - è stata già compromessa in termini economici, tra salari e tasse, e di tutele". I sindacati, con in testa Cgil, Cisl e Uil, si stanno già organizzando per una mobilitazione unitaria contro il Governo Renzi con il quale cercano il confronto sulla riforma pensioni.

"Il sindacato ha fatto certamente degli errori e ha bisogno di cambiare - ha detto il segretario generale dell'Ugl - ma il presidente del Consiglio Matteo Renzi - ha aggiunto il dirigente sindacale - commette un grave errore nel disprezzare la funzione che il sindacato ha avuto e ha ancora nella società".