Per il campo della previdenza il mese di settembre è stato caratterizzato da un dibattito molto acceso, all'interno del quale si sono registrati interventi di spessore derivanti sia dalla politica interna che da quella esterna al Paese; basti pensare al basso profilo adottato sulla riforma delle Pensioni dal Premier Renzi, alle aperture del Ministro del lavoro all'APA per i lavoratori disagiati, oppure agli interventi del FMI sulla necessità di fare nuovi tagli sul settore. É chiaro che con simili presupposti si è scatenata una dialettica caratterizzata dallo scontro ideologico, anche perché le notizie in arrivo dall'economia sono peggiori di quanto si poteva ipotizzare solo qualche mese fa e le risorse finanziarie scarseggiano.

Tenendo a mente quanto appena detto, vediamo quali possono essere le possibili novità in arrivo con il mese di ottobre.

Legge di stabilità 2015 e pensione anticipata da destinare esclusivamente ai lavoratori maggiormente disagiati

Di certo c'è che ottobre si trascinerà ancora i problemi sperimentati dai tanti lavoratori in età avanzata, rimasti disagiati in seguito alla Riforma Fornero avvenuta tre anni fa. Stiamo parlando di una vasta categoria di persone, come ad esempio gli esodati, rimasti senza redditi da lavoro e senza la possibilità di accedere all'Inps. Ma rientrano nel caso anche i lavoratori precoci, chi ha svolto attività usuranti oppure gli insegnanti e i lavoratori ATA quota 96 della scuola.

Cosa succederà ad ottobre? La categoria che sta ricevendo maggiori attenzioni dal Governo Renzi è quella degli esodati, sui quali è in fase di approvazione la sesta salvaguardia; è quindi molto probabile che per ottobre la loro situazione sarà interessata da un provvedimento sanatorio che gli garantirà risorse almeno fino al 2015-2016.

Riguardo le altre categorie, potrebbe esserci una misura d'intervento nella legge di stabilità 2015, che però dovrebbe comprendere solo alcune delle situazioni appena elencate. Prendendo spunto dalle parole del Ministro Giuliano Poletti: "è intenzione del Governo, nel contesto della legge di Stabilità, fare un esame di tutte le specifiche situazioni meritevoli di tutela previdenziale e pensionistica emerse nel corso del tempo e verificare se e come sia possibile pervenire a una soluzione".

La proposta del Commissario Inps Vittorio Conti sull'opzione contributiva

Un'altra opzione d'intervento rimandata ormai ad ottobre riguarda la concessione della pensione anticipata seguendo il sistema contributivo. A suggerire la formula è stato il Commissario Inps Vittorio Conti, che ha proposto l'idea di flessibilizzare l'uscita dal lavoro permettendo alle persone di scegliere in modo soggettivo l'età di pensionamento, sfruttando il calcolo contributivo al posto del più generoso retributivo. In questo modo, si potrebbe andare incontro ai tanti lavoratori disagiati che faticano a mantenere la loro posizione lavorativa e allo stesso tempo si riuscirebbe a rispettare le esigenze di bilancio.

Due aspetti altrettanto importanti visti anche i richiami del FMI per l'implementazione di una nuova spending review sul capitolo previdenza, che hanno fatto seguito alle proposte del Commissario Cottarelli per l'applicazione di un contributo di solidarietà sulle pensioni più alte; entrambe idee praticabili, ma che per questioni di opportunità politica il Governo Renzi non sembra intenzionato a seguire. E voi cosa pensate che succederà ad ottobre? Fatecelo sapere inserendo un commento all'articolo.