Le lezioni sono riprese lunedì 8 settembre già nella provincia di Bolzano, il 10 riprende a Trento e nel Molise, poi lunedì prossimo, il 15 settembre, la Scuola riapre in quasi tutte le regioni d'Italia. Eppure le decine di migliaia di operazioni di utilizzazione, di assegnazione provvisoria, di assunzione o anche le eventuali rettifiche stanno subendo un vero e proprio ingorgo in quasi tutte le province italiane. Si potrebbe tranquillamente dire che ogni anno è la stessa storia ma, in realtà, quest'anno è peggio degli altri anni e sarà sempre peggio perché il numero dei funzionari e degli impiegati preposti agli uffici scolastici diminuisce sempre più.

I dipendenti che vanno in pensione, non sono rimpiazzati e questo è il risultato: una mole enorme di lavoro che si accumula negli giorni precedenti l'inizio delle lezioni con la conseguenza che molti docenti verranno spostati a scuola già iniziata.

Assegnazioni provvisorie, utilizzazioni, assunzioni, rettifiche: la situazione e le procedure

Una delle situazioni più frequenti riguarda i docenti che hanno chiesto di essere trasferiti in un'altra sede: non potendo ancora sapere dei risultati delle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie, hanno preso servizio a inizio settembre nell'ultima scuola dove erano titolari o comunque dove hanno svolto servizio, con il rischio di essere spostati solo a lezioni già iniziate.

Conseguentemente, non possono essere convocati i docenti precari per l'assegnazione delle supplenze annuali: infatti, fino al momento in cui le operazioni di mobilità annuale non sono concluse, non si possono nominare i supplenti per le cattedre e gli "spezzoni" liberati proprio dalla mobilità annuale. Proprio in base alla rendicontazione di quest'ultima, gli uffici scolastici valutano le domande pervenute prima di procedere all'assegnazione delle utilizzazione e delle assegnazioni provvisorie.

Le utilizzazioni hanno la precedenza: vi accedono i docenti in esubero e quelli trasferiti d'ufficio che chiedono di tornare nella scuola di precedente titolarità, valutati in base al punteggio raggiunto.

Solo al termine delle utilizzazioni gli uffici procedono con le assegnazioni provvisorie, per le quali vengono valutate solo le situazioni familiari.

Terminate queste operazioni e verificate le cattedre e gli spezzoni rimasti, i singoli uffici scolastici procedono alla convocazione e all'assegnazione delle supplenze tra i docenti collocati nelle graduatorie ad esaurimento: si individuano i docenti aventi diritto e, successivamente, si fa firmare un contratto preliminare (l'"individuazione") che precede la sottoscrizione del contratto di lavoro vero e proprio.