Le proteste nei confronti delle istituzioni stanno amplificando la propria voce, dopo la manifestazione tenutasi a Roma, venerdì scorso 29 agosto, e indetta dai 'quota 96' e dai precari della Scuola. L'estremo stato di incertezza per il futuro scolastico sta, comunque, alimentando il malumore: 'Ci stanno prendendo in giro' è stato urlato alla manifestazione 'ma noi non ci stiamo'. Infatti, stanno per essere organizzate nuove forme di protesta e nuove mobilitazioni che coinvolgeranno, in pratica, tutto il mondo della scuola: l'appello lanciato venerdì scorso è per una manifestazione nazionale da organizzare entro la fine di questo mese di settembre e che chiami a raccolta tutti coloro che vogliono dire NO ai grandi problemi che attanagliano l'ambiente scolastico.

Miur, riforma scuola Renzi: anche i vincitori del concorso 2012 e gli idonei scendono in piazza

Alla vigilia della presentazione delle linee guida per la prossima riforma della scuola, sale la temperatura della contestazione e delle polemiche: si aggiungono, infatti, alla protesta anche i vincitori del concorso del 2012 che non sono stati assunti nemmeno per il prossimo anno scolastico 2014/2015 ed anche quei docenti ritenuti idonei a quella maxi selezione. Queste categorie si oppongono fermamente all'ipotesi ritenuta 'sciagurata' di un nuovo concorso indetto per l'autunno 2015 che farebbe svanire del tutto le possibilità di ottenere una cattedra: 'Non servono altri concorsi per svecchiare la scuola, basta assumere i precari' questo, in sintesi, lo slogan della protesta.

A questo proposito, ha parlato Angelo Palumbo, rappresentante degli idonei del concorso Profumo 2012 che ricorda come le 'graduatorie di merito siano ancora piene di vincitori senza cattedra e di idonei: siamo stati invisibili fino a maggio, - conclude Palumbo - non vogliamo rimetterci di nuovo la maschera'. Tutti in piazza, quindi, a settembre, con il pieno appoggio, a quanto pare, dei sindacati che rinfacciano al governo di prendere le iniziative unilateralmente, non affidandosi al dialogo e al confronto con le diverse parti sociali.