Torna la possibilità di un ricorso alla Corte Costituzionale per la vicenda dei Quota 96, i lavoratori che nelle ultime settimane hanno pressato il Governo Renzi anche attraverso una manifestazione di protesta pubblica, tenutasi in Piazza S.S. Apostoli a Roma lo scorso 29 agosto. La speranza per circa 4000 dipendenti dell'istruzione pubblica era di riuscire finalmente ad avere una risposta positiva dall'esecutivo, visto che proprio nella stessa giornata si è tenuto anche il primo Consiglio dei Ministri dell'autunno. Purtroppo le aspettative non hanno trovato un riscontro positivo, e anzi la stessa riforma della scuola è stata rimandata a data da destinarsi.

Il Magistrato Imposimato si esprime sull'intervento della Ragioneria dello Stato

Nel frattempo, il Magistrato Ferdinando Imposimato ha partecipato alla protesta dei Quota 96, rilasciando alcune importanti dichiarazioni circa la possibilità di un ricorso alla Corte Costituzionale. "Ci sono i presupposti" avrebbe affermato il giurista, constatando che "la Ragioneria dello Stato è stata mandata da qualcuno". Il riferimento è all'eliminazione in extremis della sanatoria dalla Riforma della PA, con la quale il problema degli esodati della scuola sembrava destinato finalmente a risolversi. Sempre Imposimato commenta sulla vicenda: "mai nella mia esperienza di parlamentare si è verificato che nel corso della discussione di una legge si presentano dei funzionari della Ragioneria Dello Stato per dire che non si può approvare una legge".

La CISL rivendica il primo ricorso alla Corte Costituzionale: in preparazione nuovo interpello

In seguito al silenzio dell'esecutivo sulla questione, è intervenuta nuovamente la CISL, che già nel passato aveva avviato un ricorso alla Corte Costituzionale. Una prima risposta è arrivata il 17 dicembre 2013, quando l'organo di giudizio non è voluto intervenire nel merito, ma ha sostenuto alcune questioni di ammissibilità.

L'obiettivo del nuovo ricorso, in via di preparazione, sarebbe di ottenere un pronunciamento definitivo sull'illegittimità della norma, avvalorando così la protesta dei Quota 96 indipendentemente dal fatto di aver presentato ricorso o meno.