La Legge di Stabilità è alle porte e i temi caldi sulla questione previdenziale certamente non mancano, anche se il Governo Renzi sembra orientato unicamente alla riforma del lavoro, restano da chiarire molti nodi critici, come: la proroga dell'opzione donna, la possibilità di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro col Prestito Inps o con altre forme di flessibilità che consentano ai lavoratori disagiati (precoci e usuranti) di mettere fine al loro calvario previdenziale. Per quanto concerne l'opzione contributivo donna le lavoratrici, attraverso il Comitato Opzione Donna, si dicono pronte ai ricorsi se la circolare n° 35/2012 non verrà cancellata.

La diatriba nasce proprio intorno all'emanazione di questa famigerata circolare che pare ledere il diritto alla pensione acquisito da migliaia di donne attraverso la legge 243/2004. I tempi per usufruire dell'opzione donna si sono ristretti moltissimo, per le autonome la possibilità è già scaduta a maggio, per le altre lavoratrici scadrà tra novembre e dicembre. Non dimentichiamo che in Italia la donna svolge anche un importante ruolo di ammortizzatore sociale e di caregiver, sono quindi migliaia le lavoratrici che sarebbero disposte ad uscire anticipatamente, seppur con un assegno ridotto, per prendersi cura della famiglia, lasciando così il posto alle nuove generazioni.

Si confida dunque, visto che a conti fatti lo Stato risparmierebbe, come precisato dal Comitato opzione donna "se si considerano le decurtazioni agli assegni di pensione per le donne che optassero per la quiescenza anticipata fino al 2019, si scopre che lo Stato risparmierebbe oltre 1 miliardo e cento milioni", che nella Legge di Stabilità venga approvata la proroga, in caso contrario bisognerebbe spiegare alle donne il senso di quella che parrebbe una spending review alla rovescia.

Prestito Inps (APA): un ponte previdenziale per arrivare alla pensione

Il Ministro del Lavoro Poletti, invece. dal canto suo vorrebbe fosse ripresa in considerazione l'idea del prestito Inps di Giovannini. L'APA così si chiamerebbe l'assegno pensionistico anticipato: una sorta di ponte previdenziale, che permetterebbe a coloro a cui mancano pochi anni alla pensione di accedervi immediatamente.

Come? Attraverso un prestito Inps, da rendere poi con minime decurtazioni mensili, una volta maturato l'assegno pensionistico finale. Giungeranno finalmente novità con la prossima Legge di Stabilità?

Pensione lavori precoci e lavoratori usuranti: quali novità dal 2015?

Altra ipotesi al vaglio del Governo che potrebbe alleviare le sorti previdenziali dei lavoratori precoci e di quanti svolgono o hanno svolto mansioni usuranti nel corso della propria vita, sarebbe quella di concedere la pensione anticipata a 62 con premi e penalizzazioni voluta da tempo da Damiano.

Si tratterebbe della possibilità di accedere alla pensione anticipata a 62 anni una volta maturati i 35 anni di contributi o a 41 anni contributivi indipendentemente dall'età anagrafica. Il sistema ipotizzato da Cesare Damiano si baserebbe su penalità e incentivi per coloro che decidessero di uscire prima o dopo rispetto ai 66 anni attualmente richiesti dalla Riforma Fornero. Potrebbero essere queste le chiavi di svolta insite nella Legge di Stabilità? I cittadini confidano che le novità possano riguardare l'opzione donna e forme di pensione anticipata orientate ad una maggiore flessibilità in uscita. Vi terremo aggiornati.