Con il disegno di legge di Stabilità che arriverà in parlamento lunedì, non si è sbloccata la situazione delle Pensioni per tutte quelle categorie disagiate come i lavoratori precoci, i quota 96 della scuola e gli esodati che da tempo aspettano risposte dal Governo sulla loro paradossale situazione. Nessun provvedimento è stato preso per rendere l'uscita dal mondo del lavoro più flessibile e fino adesso le ipotesi di pensione anticipata sono rimaste solo vane parole. L'ipotesi che sta prendendo più credito negli ultimi giorni è quella di Tiziano Treu, Commissario dell'Inps, che ha parlato di Mini Pensione.

Vediamo cos'è, e cosa comporterebbe questa forma di pensione anticipata.

Pensione anticipata: c'è possibilità per esodati, precoci e quota 96?

Sono molte le categorie di lavoratori disagiati nel nostro paese, come ad esempio i quota 96 della scuola, che per un errore nella riforma Fornero non possono accedere alla pensione nonostante abbiamo maturato i requisiti. Oppure il caso dei lavoratori precoci, che si ritrovano a non poter uscire dal mondo del lavoro per l'innalzamento dell'età pensionabile a 62 anni. Non vanno poi dimenticati gli esodati, tenuti a galla da una salvaguardia temporanea e non da una misura definitiva. Discorso simile può valere anche per chi fa lavori usuranti o per chi ha perso il lavoro in età avanzata.

Per tutti loro si aspettava una manovra nella legge di stabilità, magari una riforma delle pensioni che desse la possibilità di usufruire della pensione anticipata, invece non è accaduto nulla, anche a causa delle coperture finanziarie e per l'ennesima chiusura in rosso dei conti dell'Inps. Quale scenario si apre ora? Lo spiraglio lo lascia Treu, che ha parlato di una Mini pensione.

Pensione anticipata: Mini Pensione la proposta di Treu

L'Ipotesi che ha preso piede nel corso della settimana è stata quella di Treu, che ha parlato di una Mini Pensione, che potrebbe essere un intervento sanatorio per questi lavoratori, a costo zero o quasi per lo stato italiano. Il meccanismo sarebbe abbastanza semplice e fa il verso alla famosa ATA (l'assegno di pensione anticipata) di cui si era parlato in passato.

In pratica citando le parole del presidente: "una mini-pensione, che potrebbe essere richiesta dai lavoratori cui manchino 3 anni al raggiungimento dei requisiti di pensionamento e che poi verrebbe restituita in piccolissime rate sull'importo della pensione". Una proposta che quindi potrebbe essere estesa a tutte le categorie di cui abbiamo accennato, dai lavoratori precoci, ai quota 96 agli esodati. Ma come la prenderebbero gli interessati? Sarebbero disposti ad accettare queste condizioni pur di vedere la pensione? Diteci la vostra qui sotto e se volete continuare ad esser aggiornati cliccate sul tasto segui sotto al titolo!