Ad un giorno dalla legge di stabilità 2014 possiamo tirare le prime somme riguardo la riforma delle Pensioni 2014 di Renzi, che ha destato perplessità e delusione su più fronti. Le prime dichiarazioni dei sindacati non sono benevole, così come arriva un duro commento anche dall'interno, per voce di Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro e che da tempo ha a cuore la situazione dei lavoratori disagiati che sperano al più presto di poter uscire dal mondo del lavoro. Da questo punto di vista all'interno della Legge di Stabilità non ci sono state novità, con i precoci, i quota 96 e tutte le categorie che speravano in una pensione anticipata che sono rimaste ignorate dal governo. Le ultime novità sulle pensioni riguardano soltanto l'aumento della tassazione per i fondi pensionistici integrativi e l'unificazione della data di accredito dell'assegno pensionistico al 10 di ogni mese a partire dal prossimo 1 gennaio 2015.

Riforma Pensioni Renzi: ultime novità, Damiano attacca

Se da un lato all'interno della Legge di Stabilità ci sono dei buoni provvedimenti, per quanto riguarda il mondo delle pensioni era difficile immaginare uno scenario peggiore. Nessun provvedimento per rendere l'uscita dal mondo del lavoro più flessibile (accantonata la proposta di pensione anticipata di Damiano e appoggiata anche da Treu) e inasprimento della tassazione per la previdenza privata. Le reazioni negative sono arrivate anche da Cesare Damiano che ha dichiarato "Si parla di una tassazione che passerebbe dall'attuale 11,5% al 20%. Sarebbe la fine della previdenza integrativa, quella stessa che dovrebbe consentire alle giovani generazioni di aggiungere alla pensione pubblica una pensione di natura privata".

Questa presa di posizione è stata condivisa anche da Forza Italia, come ha dichiarato il presidente della commissione finanze alla Camera Capezzone: "gravissimo aver colpito la previdenza integrativa" ed inoltre lancia la proposta di un aumento delle pensioni minime a mille euro, anche se ovviamente le coperture per una manovra del genere non sarebbero facili da trovare.

Ultime novità riforma Pensioni 2014: Sindacati contro il Governo

La riforma delle Pensioni di Renzi non sta piacendo nemmeno ai sindacati, che per mano dei loro segretari si sono tutti fatti sentire per contestare questi provvedimenti. A partire dal sindacato dei Pensionati italiani della Cgil che ha dichiarato "sconcertante" non aver esteso il famoso bonus di 80 euro anche per i pensionati.

Il segretario generale della Uil ha parlato poi di una legge di stabilità che "non prevede creazione di posti di lavoro o investimenti" rimarcando che è necessario rilanciare i consumi, anche riducendo le tasse ai pensionati. Infine nella giornata di ieri a Torino il leader della Fior Maurizio Landini ha rilanciato battaglia dura e contestazioni per i prossimi mesi: "Questa volta stiamo facendo sul serio, non ci fermeremo, non sarà come per le pensioni che si sono fatte tre ore di sciopero e poi si sono allargate le braccia". Insomma, di fronte a tutte queste critiche Renzi penserà di cambiare qualcosa nelle discussioni alle camere o proseguirà sulla sua linea per quanto riguarda la Riforma delle pensioni? Per esser aggiornati cliccate segui sotto al titolo e se desiderate fateci sapere il vostro parere utilizzando il form per i commenti qui sotto.