Restano le divergenze di posizione tra le principali sigle sindacali e il Governo Renzi, intenzionato a riformare profondamente tanto il settore dei contatti lavorativi quanto il campo welfare e della previdenza. È inutile nascondere che tra i diversi interlocutori esistano ancora notevoli distanze, tanto che ogni ipotesi di riavvicinamento è stata rimandata a fine mese, e più precisamente al prossimo 27 ottobre (quando ci sarà un nuovo incontro di approfondimento sul tema). In mezzo ci sarà la prossima legge di stabilità 2015, che il Governo dovrebbe presentare in Parlamento entro il 10 ottobre; per allora tanti dubbi saranno finalmente risolti e si saprà con sicurezza quali e quante risorse finanziarie sarà riuscito a mettere in campo, sia per la riforma del lavoro che per quella previdenziale.
Il resoconto dell'incontro Renzi - Sindacati: nessuna novità dalla CGIL
L'appuntamento si è svolto la mattina del 7 ottobre 2014 dalle ore 8.00 alle 9.30, in presenza del Premier Matteo Renzi e dei rappresentanti di Cgil, Uil, Cisl e Ugi, cioè di Susanna Camusso, Luigi Angeletti, Annamaria Furlan e Geremia Mancini. Dalle dichiarazioni degli stessi è emersa una certa delusione per la conferma dell'atteggiamento già adottato in precedenza il Premier: "devo dire che l'unica vera novità di stamattina è l'indicazione che potranno esserci ulteriori incontri sui contenuti" ha affermato Susanna Camusso della Cgil, spiegando che "ci sono cose note che non determinano un cambiamento della posizione della Cgil [...] il Presidente del Consiglio ha proposto una carrellata sull'insieme dei provvedimenti in discussione e anche su alcune voci della legge di stabilità".
Angeletti e sindacato UIL: cambiamenti simbolici e valenza sostanzialmente politica dell'incontro
Anche il commento di Luigi Angeletti del sindacato Uil ha confermato sostanzialmente le impressioni già riportate in precedenza. Secondo quest'ultimo l'incontro ha avuto "una valenza più politica che sostanziale [...] se sostanza ci sarà, lo vedremo nel concreto solo con le leggi che il Governo vuole approvare o farsi approvare.
Vedremo se siamo all'inizio di cambiamento solo simbolici, che per i politici hanno una grande importanza, ma per i sindacalisti no".
Annamaria Furlan del sindacato Cisl: saremo nelle piazze, ma non con la CGIL
Riguardo ai temi del lavoro e della previdenza, la Cisl preferisce avere un approccio differente rispetto a quello di protesta diretta, scelto dalla CGIL.
Quest'ultima ha infatti indetto una manifestazione generale di protesta per il prossimo 25 ottobre 2014, ma senza ricevere l'appoggio sperato degli altri sindacati. Chiaro e conciso il commento al riguardo di Annamaria Furlan. "su fisco, sviluppo e soprattutto tasse locali la Cisl ha già indetto manifestazioni nei territori; è una battaglia a tutto tondo. Il 18 ottobre saremo nelle piazze italiane e incontreremo giovani, lavoratori e pensionati". Anche Angeletti al riguardo ha spiegato che "la manifestazione del 25 ottobre non serve".
I commenti del Premier Matteo Renzi: sorprendenti punti di intesa
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha invece definito l'esito dell'incontro in modo più positivo, spiegando di aver trovato "sorprendenti punti di intesa", ma ha tenuto a sottolineare anche che "non ci faremo bloccare da veti". E voi cosa pensate al riguardo? Fateci avere la vostra opinione con un commento; se invece volete restare aggiornati vi consigliamo di utilizzare il tasto segui in alto a destra.