Non accenna ad arrestarsi il dibattito in tema di pensioni 2014 e previdenza: considerata l’enorme mole di critiche suscitate dalla norma che prevedeva lo slittamento dell’assegno previdenziale al 10 del mese, il governo Renzi ha deciso di intervenire prevedendo una modifica che ha stemperato almeno in parte gli animi. Lo slittamento ci sarà ma solo per chi percepisce la doppia pensione Inps-INPDAP, con una platea di destinatari della normativa che scende così a 800mila su oltre 15 milioni di iscritti all’ente. Al di là di quella che può essere considerata come una piccola vittoria per i sindacati (anche l’INPS ha confermato la modifica tramite una nota emessa nella giornata di ieri), bisogna però sottolineare le tante note dolenti connesse alla Legge di Stabilità, a cominciare dal mancato intervento in tema di opzione contributivo che rischia di cancellare definitivamente l’istituto dal già scarno range di ipotetici strumenti previdenziali a disposizione delle lavoratrici.

In un contesto dalle tinte tanto scure si ha comunque a che fare con una novità, con il commissario dell’INPS Tiziano Treu ad aver sottolineato come al vaglio della Camera ci sia una nuova proposta di legge contenente l’istituto della Mini-Pensione.

Pensioni 2014, Legge di Stabilità, opzione contributivo e nota INPS: ok alla Mini-Pensione - Novità si ma si pesca dal passato

Come accennato in apertura, la Legge di Stabilità non ha portato gli effetti sperati in quanto a pensioni 2014 e previdenza: anzi, gli unici accorgimenti previsti in seno al provvedimento sono parsi peggiorativi di un status quo già evidentemente precario, con il governo Renzi ad aver stabilito uno slittamento dell’assegno previdenziale che d’ora in poi sarà erogato al 10 del mese: ‘A decorrere dal 1° gennaio 2015 - si legge al terzo comma dell’articolo 26 della bozza della Legge di Stabilità - al fine di razionalizzare e uniformare le procedure ed i tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’INPS, i trattamenti pensionistici, gli assegni, le Pensioni […] nonché le rendite vitalizie dell’INAIL sono poste in pagamento il giorno 10 di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile, con un unico pagamento, ove non esistano cause ostative, nei confronti dei beneficiari di più trattamenti’. L’ondata di critiche pervenute ha spinto il governo Renzi ad attenuare la norma, statuendo che solo chi matura il doppio assegno INPS-INPDAP riceverà il tutto al 10 del mese. Una modifica questa annunciata da Poletti e confermata da una nota dell’INPS ma che ancora non è stata inserita nella bozza della Legge di Stabilità che adesso dovrà ricevere l’ok di Quirinale e Ragioneria di Stato. La stessa Legge di Stabilità ha però ignorato anche un altro importante tema connesso a pensioni 2014 e previdenza, quello attinente alla proroga dell’opzione contributivo donne; l’istituto consente alle sole donne di accedere alla pensione anticipata a fronte di 57 o 58 anni di età più 35 di contributi, ma in assenza di una proroga a questo punto più che improbabile, decadrà alla fine del 2014. Il governo Letta prima e quello Renzi poi avevano promesso una proroga che non è mai arrivata, con la conseguenza che uno dei pochi strumenti in grado di rendere il sistema previdenziale davvero flessibile verrà meno. L’unica concreta novità in tema di pensioni 2014 e pensione anticipata viene allora dal commissario INPS Treu, che ha annunciato come in Parlamento si stia lavorando all’introduzione di una Mini-Pensione: ‘Si è deciso di istruire la proposta di pensione anticipata dell`ex ministro Enrico Giovannini che prevede l'anticipo di una Mini-Pensione, una somma che potrebbe essere richiesta dai lavoratori cui manchino tre anni al pensionamento’. Staremo a vedere, se desiderate continuare a rimanere aggiornati cliccate il tasto ‘Segui’ in alto a destra.