Non accenna ad arrestarsi il dibattito in tema di pensioni 2014 e previdenza: considerata l’enorme mole di critiche suscitate dalla norma che prevedeva lo slittamento dell’assegno previdenziale al 10 del mese, il governo Renzi ha deciso di intervenire prevedendo una modifica che ha stemperato almeno in parte gli animi. Lo slittamento ci sarà ma solo per chi percepisce la doppia pensione Inps-INPDAP, con una platea di destinatari della normativa che scende così a 800mila su oltre 15 milioni di iscritti all’ente. Al di là di quella che può essere considerata come una piccola vittoria per i sindacati (anche l’INPS ha confermato la modifica tramite una nota emessa nella giornata di ieri), bisogna però sottolineare le tante note dolenti connesse alla Legge di Stabilità, a cominciare dal mancato intervento in tema di opzione contributivo che rischia di cancellare definitivamente l’istituto dal già scarno range di ipotetici strumenti previdenziali a disposizione delle lavoratrici.
In un contesto dalle tinte tanto scure si ha comunque a che fare con una novità, con il commissario dell’INPS Tiziano Treu ad aver sottolineato come al vaglio della Camera ci sia una nuova proposta di legge contenente l’istituto della Mini-Pensione.