Da tempo ci provavano, ma in Italia la loro idea veniva spesso considerata una follia e probabilmente derisa, ma non si sono arresi. Il concetto è semplice: l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro quindi se il lavoro non c'è bisogna garantire il diritto di ogni cittadino di poter vivere in modo dignitoso. Il reddito minimo garantito proposto dal M5S è di 600 euro. Se una persona lavora o è in pensione ed ha un reddito inferiore a 600 euro, tale reddito sarà integrato fino a raggiungere la soglia minima di 600 euro appunto. Esempio: una pensionata che percepisce 400 euro/mese riceverà un contributo di 200 euro/mese.

Esempio: un disoccupato riceverà un contributo di 600 euro/mese. Il calcolo sarà effettuato sul singolo individuo, quindi in caso di famiglia, si riceveranno i contributi come da esempi sopra, più un ulteriore contributo in base al numero di figli.

La svolta in UE

Visti gli scarsi risultati ottenuti in terra italica, la portavoce del M5S Laura Agea, ha ben pensato di portare la proposta al Parlamento Europeo, nello specifico all'attenzione della candidata commissaria Marianne Thyssen, che avrà la delega "Lavoro, Affari sociali e Mobilità", la quale si è detta a favore di questa proposta, dichiarando che il lavoro è importante e chi non lo ha va tutelato. Detto questo ha specificato però che non è compito della CEE imporre una misura simile, ma devono essere i singoli Stati ad approvarla.

Forti di queste considerazioni possiamo esser certi che i grillini torneranno alla carica, per cercare di far approvare la loro innovativa proposta.

A chi spetta

Il contributo spetterebbe a chi ha un reddito inferiore ai 600 euro e a chi non ha un lavoro, ma servirebbe anche a dare una svolta al problema dei centri per l'impiego, che in Italia sembrano proprio non funzionare.

I soggetti che percepirebbero il contributo riceveranno anche delle proposte lavorative dai centri per l'impiego, proposte in linea con il profilo del candidato. L'esempio avanzato è quello del laureato che non riceverà mai una proposta per fare il giardiniere. Al terzo rifiuto da parte del candidato, il contributo non verrà più corrisposto. 

Le coperture finanziarie

Secondo le stime del M5S il costo del reddito minimo di cittadinanza è di 20 miliardi di euro l'anno.

I fondi necessari arriverebbero dalle slot machines (2,7 miliardi), dai tagli al Ministero della Difesa (2,5 miliardi), dai tagli alle pensioni d'oro, da una patrimoniale applicata sui beni di valore superiore a 1,5 miliardi, da tagli tra 1,5 e 2 miliardi che verrebbero applicati a tutti i Ministeri etc...Speriamo bene.