Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito riferito a riforma pensioni 2014-2015 e pensione anticipata: all’indomani della Legge di Stabilità, che in riferimento al comparto previdenziale ha segnato un sostanziale nulla di fatto, le parti sociali e politiche hanno ripreso il dibattimento ipotizzando nuove misure in grado di rendere l’uscita dal lavoro più flessibile e meno rigida. Tra le nuove forme di pensione anticipata e prepensionamento ipotizzate troviamo l’ipotesi di istituire Quota 100, con l’INPS che si sarebbe detta favorevole alla misura, e la possibilità di introdurre una sorta di Mini-Pensione come l’ha definita il commissario dello stesse ente Tiziano Treu, ma il problema di fondo purtroppo rimane sempre lo stesso: la mancanza di adeguate coperture economiche.

Parlando di riforma Pensioni 2014-2015 e prepensionamento, bisogna poi sottolineare l’intervento del copresidente dell'Alleanza delle Cooperative Maurizio Gardini, che ha esortato il governo Renzi a prevedere nuove forme di pensione anticipata e a ratificare misure che garantiscano un ricambio generazionale nel mercato del lavoro. Purtroppo di appelli ne sono stati inviati molti senza che il governo o Renzi abbiano però mostrato la minima ricettività nei riguardi di una questione, quella previdenziale, che l’ex sindaco di Firenze ha relegato in soffitta sin dall’avvio del proprio mandato.

Riforma pensioni 2014-2015 Renzi: pensione anticipata, prepensionamento e Quota 100 INPS – Le ipotesi ci sono ma manca la volontà

Come sottolineato in apertura, nonostante il nulla di fatto registrato a margine della Legge di Stabilità il dibattito riferito a riforma pensioni 2014-2015, pensione anticipata e prepensionamento è ripreso con grande vigore; tra le ipotesi al momento più interessanti troviamo la proposta di istituire Quota 100 come somma tra età anagrafica e contributiva e quella di ratificare una sorta di Mini-Pensione: la prima, paventata da Cesare Damiano con l’INPS che sarebbe d’accordo, costituirebbe di certo un intervento profondo - 62 anni più 38 di contributi o 63 più 37 il range di combinazioni più accreditato - laddove invece la seconda altro non sarebbe se non un riesumare la misura ipotizzata dall’ex ministro Giovannini durante il governo Letta. La Mini-Pensione costituirebbe un anticipo sulla pensione, un ibrido tra pensione anticipata e prepensionamento che andrebbe concesso sotto forma di prestito a chi accetti di abbandonare in anticipo l’impiego. Lo strumento, dalla dubbia utilità, sarebbe comunque introdotto su base volontaristica, con un impatto dunque tutto da verificare. Restando sempre in tema di riforma pensioni 2014-2015 e prepensionamento dobbiamo poi sottolineare l’intervento del copresidente dell'Alleanza delle Cooperative, Maurizio Gardini: ‘Auspichiamo che si possa trovare una soluzione normativa sulle pensioni che garantisca il ricambio intergenerazionale, il sistema attuale non funziona più’. Nonostante dunque un contesto che sembrerebbe favorevole al dialogo, il premier Renzi continua nella sua ‘latitanza’: neanche una volta l’ex sindaco di Firenze ha affrontato l’argomento previdenza, ed anzi sul punto ha più volte respinto una fase di concertazione con sindacati e parti sociali. A questo proposito vorremmo coinvolgervi nella nostra analisi: per quale motivo secondo il Vostro punto di vista Renzi non prende in considerazione i temi connessi a riforma pensioni 2014-2015, pensione anticipata e prepensionamento? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto! Se desiderate continuare a rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.