Nell'ambito della riforma delle pensioni 2014/2015, news arrivano per quanto riguarda gli esodati e il fondo per i lavori usuranti. Se da un lato gli esodati hanno ottenuto la sesta salvaguardia, pubblicata nelle ultime settimane anche in GU, è anche vero che sono ancora molti i lavoratori non salvaguardati e così arriva dal 'Comitato Esodati non salvaguardati' una richiesta specifica per un nuovo provvedimento di tutela. E poi c'è la questione dei lavori usuranti: l'articolo 45, comma 6 del disegno di legge di stabilità 2015 prevede un taglio sostanziale di 150 milioni di euro per il cosiddetto fondo per il finanziamento dei lavori usuranti.
In questo articolo faremo il punto della situazione al 29 ottobre sulla riforma delle Pensioni 2014/2015 con particolare attenzione agli esodati e ai lavori usuranti.
Riforma pensioni 2014, esodati news 29/10: la richiesta di una nuova salvaguardia
Si attendeva in legge di stabilità una riforma delle pensioni che mettesse fine in maniera strutturale alla questione degli esodati, una categoria di persone che, a causa della legge Fornero, si trova ad essere escluso dal mondo del lavoro e dal diritto alla pensione. Così non è stato, e si è deciso di procedere con lo strumento delle salvaguardie. Giunge così dal web una richiesta specifica per una settima salvaguardia. Le ragioni sono le seguenti: il meccanismo della sesta salvaguardia tiene fuori circa 3500 esodati a causa di un divario di accesso tra lavoratori che però presentano le medesime caratteristiche.
Fa rientrare anche questi lavoratori non significherebbe nuovi finanziamenti, ma basterebbe sfruttare alcune posizioni che non sono state utilizzate nelle precedenti 4 salvaguardie. In più, il 'Comitato Esodati non salvaguardati' ha anche una proposta per una soluzione strutturale del problema esodati: i 46.200 lavoratori esodati esclusi da ogni forma di tutela potrebbero essere salvaguardati attraverso le posizioni rimaste vuote nelle precedenti salvaguardie e la spesa complessiva per le casse dello stato non supererebbe un miliardo di euro per i prossimi 5/6 anni.
Su questi temi è previsto un incontro con rappresentanti del governo Renzi.
Riforma pensioni 2014, news 29/10: la riduzione al fondo di finanziamento per gli usuranti
Un altro tema in vista di una riforma delle pensioni 2014/2015 che si sperava potesse essere risolto all'interno della legge di stabilità era quello che riguardava i cosiddetti lavori usuranti.
E invece ci sono cattive notizie: il comma 6 dell'articolo 45 prevede che il fondo di finanziamento per i lavori faticosi e pesanti, previsto dal comma 3 dell'articolo 1 della legge 247/2007, sia ridotto di 150 milioni di euro, il tutto a decorrere già a partire dal 2015. Il fondo serviva per pagare le pensioni anticipate ai lavoratori che facevano richiesta di usufruire dei benefici per i lavori usuranti. Il fondo nel 2015 si ridurrà dai 383 milioni di euro stanziati per il 2014 a 233 milioni di euro per il 2015. Si tratta, comunque, di fondi che non vengono mai utilizzati pienamente, ma che potrebbero costituire un tesoretto per allargare i benefici o intervenire su altre materie previdenziali. Anche su questo punto, si attendono risposte dal governo Renzi.