Susanna Camusso, segretario generale della Cgil scende in campo e scrive agli iscritti in vista della manifestazione che si terrà a Roma il 25 ottobre, contro l'operato, in materia di lavoro, del governo guidato dal premier Matteo Renzi. L'appello della Camusso punta in modo inequivocabile a far si che la partecipazione alla manifestazione sia caratterizzata da un numero di presenze importante, facendo oltremodo leva sul cuore degli iscritti scrivendo "A nome della dirigenza del sindacato, vi chiedo cari iscritti di partecipare alla manifestazione del 25 ottobre, conto molto sul vostro coraggio, è importante".

Questa la sintesi di una lettera-appello, nella quale viene messo in evidenza come per poter partecipare sia ufficiente contattare la sede del sindacato più vicina a casa, in modo tale da poter organizzare i pullman o i treni messi a disposizione dalla Cgil. Nella sua lettera il segretario ha aggiunto che è arrivato il momento delle scelte, quelle dedicate al lavoro, visto che la crisi la continuano a pagare le famiglie, i lavoratori, i precari, i pensionati, gli esodati ed i disoccupati, con politiche europee e italiane basate su tagli lineari che, di fatto, bloccano l'economia e la creazione di nuovi posti di lavoro, vero e proprio tallone d'Achille degli ultimi sette anni.

Il governo Renzi anche nell'ultima legge di stabilità, sempre secondo la Camusso, non ha scommesso su innovazione, istruzione, qualità del lavoro e ricerca; al contrario ha dato l'ennesima mazzata al sistema con tagli lineari ai vari ministeri ed enti locali e pubblici, con la conseguente crescita della tassazione periferica che verrà esercitata dalle Regioni, vittime dei tagli governativi.

La Camusso afferma che queste sono le ragioni per le quali il sindacato ha organizzato questa manifestazione del 25 ottobre, nello scenario ormai classico di Piazza San Giovanni a Roma, alla quale lo stesso segretario ha invitato a prendere parte anche la Cisl e la Uil, per comporre un fronte ancor più forte ed unito contro una politica che va contro il tema del lavoro.

Il tema sarà, "Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l'Italia".

La Camusso conclude la lettera con un esortazione rivolta agli iscritti dicendo "Il vostro coraggio è importante, uniti potremo realmente cambiare l'Italia, facciamo sentire la nostra voce, insieme, schierati dalla parte del lavoro, vi ringrazio sin d'ora per la vostra partecipazione alla manifestazione. Ci vediamo a Roma".