Arriva l'approvazione della Camera dei Deputati per il 'Jobs Act', la riforma del Lavoro fortemente voluta dal Premier Matteo Renzi. Vediamo insieme quali sono i più significativi cambiamenti, messi in atto dall'esecutivo, che cambieranno in maniera radicale il mondo del lavoro.
Sono state apportate importanti variazioni limitative al tanto discusso articolo 18, tra queste ci sarà l'indennizzo in caso di licenziamento ed il successivo reintegro è previsto solo per licenziamenti discriminatori e ingiustificati. Sono stati introdotti importanti incentivi al telelavoro e un significativo cambiamento riguarda gli orari flessibili.
Vengono rafforzati gli ammortizzatori sociali in caso di perdita di lavoro e la nascita di un Ente per l'occupazione: l'Agenzia Nazionale.
Ora è previsto il passaggio al Senato della Repubblica e la Legge entrerà in vigore dal Gennaio 2015, il premier Matteo Renzi si è detto totalmente soddisfatto, dichiarando a caldo che da oggi ci saranno 'più tutele per i lavoratori'. Sono state previste delle semplificazioni per i contratti, riducendo sensibilmente gli adempimenti amministrativi, previsti per i dipendenti delle aziende. Sono state incentivate le assunzioni per il lavoro femminile ed è stata semplificata la burocrazia sul carteggio da produrre, inoltre sono cambiate drasticamente le regole per quanto riguarda le visite ispettive alle aziende.
Non ci saranno più i cosiddetti 'Co.Co.Co.',, quindi spariscono definitivamente le collaborazioni a carattere continuativo, sono state previste delle verifiche a distanza per quanto riguarda gli impianti e gli strumenti di lavoro. Ma la vera novità è 'L'Agenzia per le politiche Attive' che serve a coordinare i vari centri d'impiego anche in stretta collaborazione con l'Inps.
Ovviamente i grillini ed i maggiori sindacati, hanno scatenato una forte protesta in totale disaccordo con quanto approvato dai Deputati. Intanto viene confermato lo sciopero generale previsto per il 12 Dicembre prossimo al quale aderiranno la maggior parte delle sigle sindacali.
