Giungono importanti novità in tema di visite fiscali per malattia Inps con nuove fasce orarie e nuove sanzioni che saranno attive nel 2015. I controlli della mutua diventeranno più severi per punire i cosiddetti dipendenti fannulloni e sono previste nuove sanzioni e variazioni nei regolamenti che vedremo in seguito. Passiamo adesso, ad analizzare tutte le informazioni sensibili relative alle fasce orarie, alle eventuali esenzioni e alle sanzioni.

Malattia INPS 2015: sanzioni, esenzioni e fasce orarie

Delle novità significative sul fronte lavorativo riguarderanno le visite fiscali per malattia INPS operative nel 2015 scaturite, per via dell'entrata in vigore del D.L. 6 luglio 2011, n. 98. I cambiamenti introdotti interesseranno le fasce orarie delle visite fiscali effettuate dagli ispettori e le fasce di reperibilità a cui sono tenuti ad attenersi i dipendenti, che varieranno a seconda delle categoria di riferimento pubblico o privato. Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, essi avranno l'obbligo di reperibilità sette giorni su sette compresi i giorni festivi, feriali e prefestivi. Le fasce orarie di reperibilità per la visita del medico fiscale presso la residenza indicata nella documentazione medica saranno dalle 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 18. Sono esenti dall'obbligo di reperibilità i dipendenti assenti per una delle seguenti ragioni:
  • malattie croniche che necessitano cure salvavita;
  • infortuni subiti sul posto lavoro e certificati;
  • in caso di riconoscimento della causa di servizio
  • per gravidanza a rischio

Come per i dipendenti pubblici, i lavoratori privati hanno l'obbligo di reperibilità di 7 giorni su 7, ma cambieranno le fasce orarie che saranno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle ore 19. Nella circostanza in cui il lavoratore non dovesse trovarsi in casa al momento della visita fiscale del medico, esso perderà il diritto al 100% della retribuzione per i primi dieci giorni e al 50% per i giorni successivi al decimo. Il dipendente però, avrà uno strumento di autotutela che consiste nel motivare la propria assenza entro 15 giorni dalla visita per evitare la detrazione dello stipendio.

Le modifiche al regolamento interesseranno anche l'ammontare dell'assegno di malattia INPS: dall'inizio del periodo di malattia e fino al nono mese la retribuzione sarà del 100%; dal 10° mese fino ad un anno di assenza dal posto di lavoro la retribuzione scenderà del 90% e infine dal 13° al 18° mese l'assegno scenderà al 50% dello stipendio.