Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito connesso a previdenza e pensioni lavoratori precoci: le ultime notizie paiono contrastanti, con un deciso ‘no’ opposto all’abolizione della Legge Fornero che nelle ultime ore si è stagliato contro il nutrito fronte dei ‘si’. Il percorso che potrebbe condurre al provvedimento si fa dunque più duro che mai, ma qualora l’iter dovesse andare in porto le conseguenze sarebbero estremamente rilevanti non solo in riferimento al caso Pensioni lavoratori precoci ma anche per quel che concerne l’intero sistema previdenziale italiano.
Restando sempre al fronte previdenza continua poi a crescere il timore connesso all’andamento negativo del PIL che ha fatto riaffiorare il problema della svalutazione degli assegni previdenziali: la questione andrà affrontata nelle prossime settimane con decisione e determinazione, non è infatti possibile che certe categorie lavorative (lavoratori precoci in primis) che già scontano sensibili decrementi degli assegni pensionistici causati dalle penalizzazioni previste per l’accesso alla pensione anticipata debbano fare i conti anche con ulteriori tagli innescati dal trend del PIL. Restando sempre al caso pensioni lavoratori precoci tiene ancora banco l’ipotesi dell’estensione dell’opzione contributivo a tutti, misura che se ricalibrata potrebbe fare al caso della categoria ma anche di molti altri soggetti che come gli stessi lavoratori precoci stentano a maturare i requisiti imposti dalla Legge Fornero.