Torna a riaccendersi dopo mesi di silenzi il caso Pensioni Quota 96 Scuola: la sentenza emessa dal giudice di Salerno Ippolita Laudati che ha riconosciuto il pensionamento immediato a 42 docenti Quota 96 bloccati dalla riforma Fornero ha ‘fatto saltare il banco’ contribuendo a far riaffiorare all’attenzione dell’opinione pubblica una delle vicende più tristi e vergognose degli ultimi anni. Sulla scia di questa sentenza la categoria starebbe pensando di prendere in mano la situazione inviando una diffida al Premier Renzi e al ministro Giannini: oggetto della richiesta, un’estensione degli effetti della sentenza a tutti i docenti nella medesima situazione dei 42 ricorrenti.

A completare un quadro rinnovato e finalmente tendente al positivo lo specifico emendamento presentato dal deputato di SEL Giorgio Airaudo e riferito al caso pensioni Quota 96 Scuola: il provvedimento, che è stato agganciato alla Legge di Stabilità e che attualmente si trova in fase di discussione, prevede il pensionamento per tutti e 4mila Quota 96 al settembre del 2015 e individua di già le coperture economiche necessarie a rendere la misura finanziariamente sostenibile. Il miglior scenario possibile condurrebbe alla presentazione delle domande di pensionamento a marzo con uscita dal lavoro ufficiale a partire da settembre, ma è davvero presto per fare delle previsioni di questo genere anche e soprattutto per i tristi trascorsi riferiti al caso pensioni Quota 96 Scuola: lo stralcio dell’emendamento presentato ad agosto brucia ancora come una ferita che non smette di sanguinare.



Pensioni Quota 96 Scuola, emendamento Legge di Stabilità e diffida a Renzi: è la svolta? – Ci sono le cifre, Ghizzoni all’attacco

Dopo mesi di silenzi e amarezze, il caso pensioni Quota 96 Scuola torna al centro del dibattito parlamentare: il combinato disposto della sentenza di Salerno da una parte e dell’emendamento presentato alla Legge di Stabilità dall’altra sta avendo effetti clamorosi, con la diretta conseguenza che adesso si torna a sperare. Sulla scia della sentenza di Salerno, i Quota 96 della Scuola vorrebbero infatti spedire una diffida a Giannini e a Renzi chiedendo l’estensione degli effetti della sentenza all’intera categoria: potrebbe essere la mossa giusta ma è presto per dirlo. Notizia altrettanto importante, il caso pensioni Quota 96 Scuola è tornato anche in Parlamento grazie all’emendamento presentato da Giorgio Airaudo di SEL: il testo prevede un pensionamento ufficiale dal settembre 2015 e individua come coperture economiche 35 milioni di euro per l'anno 2015, 105 milioni per il 2016, 101 milioni per il 2017, 94 milioni per l'anno 2018 e 81 milioni di euro per l'anno 2019. Adesso la palla passa dunque al Parlamento, con l’auspicio che questa volta decida in autonomia senza alcuna intromissione della Ragioneria di Stato: ‘La sentenza di Salerno rida speranza, perché conferma la bontà delle ragioni che portiamo avanti dal gennaio 2012. Una sentenza che non può essere ignorata: lo fu quella di Roma, dell'agosto del 2012, ma questa - che interviene su 42 ricorrenti - potrebbe rappresentare un tornante dell'intera vicenda. Nel merito, il governo dovrà esprimersi perché non si può lasciare questa vicenda interamente nella mani dei tribunali’ ha sottolineato Manuela Ghizzoni parlando degli ultimi sviluppi riferiti al caso pensioni Quota 96 Scuola. E Voi che cosa pensate? Credete che il governo Renzi risolverà finalmente la vertenza? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto! Se desiderate continuare a rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ poco sotto il titolo del pezzo.