In un'epoca in cui brillanti laureati sono in balìa della disoccupazione e iniziano ad accantonare ogni tipo di progetto per il futuro, conoscere la storia di giovani ragazzi del Sud Italia che riescono a lanciare una startup innovativa e ad inserirsi in brevissimo tempo nel mercato del lavoro, porta decisamente una ventata di ottimismo. La storia di successo che vi vogliamo raccontare oggi è quella della Sòphia High Tech, una società nata dalla motivazione, determinazione, dall'entusiasmo e dalla collaborazione di un team di laureati in ingegneria meccanica con meno di 30 anni, proveniente dall'Università Federico II di Napoli.
Chi lo ha detto che se, al giorno d'oggi, un giovane vuole fare carriera e realizzarsi professionalmente deve per forza abbandonare l'Italia? Questo non è quello che ha pensato Antonio Caraviello, 27 anni di Torre Annunziata, quando ha deciso di rimpatriare dalla Germania per "riaccendere la spinta motivazionale", "ricominciare a usare il cervello" e sposare un'idea insieme a tre colleghi, Pierluigi Cirillo, Raffaele Sansone e Rocco Di Palma. Scelta azzardata e coraggiosa quella di Antonio, ma gratificante, perché da luglio 2013 Caraviello è l'Amministratore delegato di questa piccola azienda che, ad un solo anno dalla sua nascita, può già vantare collaborazioni con nomi del calibro di Alenia, Fincantieri, Fiat e Magnaghi.
La Sòphia High Tech è una startup innovativa la cui mission è quella di affiancare e sostenere le imprese dei diversi settori industriali nel perseguire l'innovazione dei processi progettuali e produttivi, attraverso la simulazione virtuale e la prototipazione. La nascita dell'idea che sta alla base della società deriva dalla constatazione che le attività di ricerca e sviluppo necessitano di accessori e attrezzature che servono per realizzare e sostenere i campioni oggetto di prova ed eseguire test su di essi, e che questa necessità per essere soddisfatta richiede delle competenze specialistiche sia per lo studio, che per la progettazione e la realizzazione.
Attualmente la Sòphia High Tech è l'unica azienda in Italia che svolge questa attività e pare sia addirittura solo la seconda nell'intera Europa. Sicuramente anche per questo è riuscita ad ottenere gli incentivi di Smart&Start, il programma lanciato dal Ministero dello Sviluppo Economico che prevede contributi economici per la nascita e i primi 4 anni di vita delle piccole imprese che propongono modelli di business innovativi o che intendono operare nell'economia digitale e/o valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata.
Insomma, un successo che premia le competenze, la forza di volontà e la passione di chi ancora crede in un futuro in Italia e che potrebbe portare presto nuovi posti di lavoro, visto che a distanza di un anno la Sòphia High Tech è già riuscita ad assumere sette persone e ne ha un'ottava in formazione.