Mancano ormai pochi giorni all'inizio dell'esame avvocato 2014/15. Dopo il lungo percorso universitario e i 2 anni di tirocinio presso uno studio legale, ora i candidati sono chiamati ad affrontare l'esame probabilmente più difficile della loro carriera forense. Ecco il perché abbiamo deciso di fornirvi utili consigli da parte di chi ha superato l'esame avvocato.

Esame Avvocato 2014/15: consigli e abilitazione all'estero

Numerose le critiche nate intorno all'esame avvocato. I metodi di valutazione per molti candidati vengono considerati poco chiari o eccessivamente rigidi. Alcuni sono costretti a ripetere l'esame avvocato svariate svolte fino ad arrivare alla conclusione "estrema" di un'abilitazione all'estero.

Per cercare di sostenere coloro che presto affronteranno l'esame avvocato 2014/15, abbiamo deciso di intervistare l'avvocato Antonio che ci fornirà utili consigli in merito.

Ciao Antonio e grazie per aver accettato la nostra intervista. A tal proposito come ti sei preparato per l'esame avvocato?

A Salerno ci sono diverse associazioni, giudici e avvocati che organizzano corsi di preparazione all'esame di abilitazione. I corsi si dividono in corsi intensivi della durata di 3 mesi (da settembre a dicembre). Qui vengono svolte lezioni nelle quali sono spiegati gli istituti giuridici più importanti ed esercitazioni pratiche. Poi ci sono i corsi di durata annuale. Io ho seguito un corso di durata annuale che si è svolto da gennaio a dicembre, con 3 incontri settimanali suddivisi in lezioni teoriche ed esercitazioni scritte.

Qual è stata la prova più difficile dell'esame avvocato?

La prova più difficile per me è stato il parere di diritto penale del secondo giorno, visto che ho svolto la pratica forense presso due studi: uno si occupava di diritto tributario e l'altro di diritto civile. Ad essere sincero, la prova più difficile è dover arrivare all'università verso le 6 del mattino per metterti in fila davanti al varco della propria aula in modo da poter prendere un buon posto. Quindi, arrivi alle 6 del mattino e attendi 2 ore e mezza l'apertura dei varchi. Verso le 10,30 viene dettata la traccia e rimani in aula almeno fino alle 19.

Quale consiglio ti senti di dare agli aspiranti candidati per l'esame avvocato?

Il consiglio che mi sento di dare ai miei colleghi è quello di esercitarsi molto nella redazione dei pareri e degli atti. E' fondamentale avere una scrittura chiara e saper articolare pensieri e concetti in maniera semplice. Durante l'esame avvocato invece, consiglio di rimanere calmi per quanto possa essere possibile, senza farsi condizionare o impressionare da quello che succede intorno.

Ci sono migliaia di candidati che ogni anno provano l'esame avvocato senza superarlo. A tal proposito ci sono altre strade per l'abilitazione?

Molti provano l'abilitazione all'estero, in Spagna o in Romania. Negli ultimi anni le nostre istituzioni stanno provando a bloccare questi canali, al fine di limitare l'accesso all'Avvocatura. Se ricordo bene, chi si abilita all'estero consegue il titolo di "avvocato comunitario" e, per poter esercitare la professione in Italia, deve eleggere domicilio presso uno studio italiano per 3 anni. Dopo i 3 anni viene equiparato agli avvocati italiani.

È vero che chi si abilita all'estero viene considerato un avvocato di "serie B"? 

Personalmente, non critico chi sceglie la strada estera per abilitarsi. Il proprio valore si esprime ogni giorno in Tribunale e non per 3 giorni durante l'esame di abilitazione.