Giungono importantissime novità in merito a pensione anticipata 2015 e prepensionamento: come vi avevamo già anticipato ieri, l'INPS ha emesso una circolare con la quale viene ufficialmente istituita una proroga dell'opzione contributivo donne, istituto che per effetto dello stesso documento prodotto dall'ente potrà essere utilizzato per tutto il 2015. Con un colpo di coda finale il Comitato Opzione Donna ha dunque avuto la meglio giungendo a ripristinare uno strumento che sin dalla sua introduzione nel 2004 ha subito una sorta di climax ascendente sino a divenire uno degli istituti previdenziali più utilizzati dell'ultimo decennio (quasi 18mila le domande presentate negli ultimi due anni).

Restando sempre a pensione anticipata 2015 e prepensionamento, il prossimo passo è adesso costituito dall'istituzione di Quota 100 come soglia di accesso alla stessa pensione anticipata 2015: la misura è apertamente 'sponsorizzata' dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano che nell'istituto rinviene uno dei pochi strumenti a costo zero a disposizione del governo per continuare ad alimentare l'obiettivo di configurare una maggiore flessibilità in uscita. Nonostante non sia affatto semplice giungere alla ratifica finale di questo provvedimento l'impressione corrente è che in un clima di dialogo rinnovato e costruttivo come quello che sembra essersi creato nulla vada escluso a priori: che volto avrà dunque l'istituto della pensione anticipata 2015?



Pensione anticipata 2015 e prepensionamento, proroga opzione contributivo INPS e Quota 100 - Il Comitato Opzione Donna ha vinto

Come accennato in apertura, parlando di pensione anticipata 2015 e prepensionamento non si può non sottolineare la circolare diffusa ieri dall'INPS con la quale viene ufficialmente estesa l'opzione contributivo donne sino a tutto al 2015. La proroga dell'opzione contributivo è giunta inaspettata anche e soprattutto perché il relativo emendamento era stato bocciato in Legge di Stabilità: evidentemente buon senso e raziocinio hanno avuto la meglio, dato che la misura accontenta tutti gli attori in gioco. Da un lato le lavoratrici donne che lo desiderino potranno accedere alla pensione anticipata 2015 a quota 57 o 58 anni di età più 35 di contributi, dall'altro le casse statali continueranno a fruire di notevoli risparmi susseguenti al fatto che gli assegni previdenziali erogati verranno calcolati interamente col metodo contributivo. Restando a pensione anticipata 2015 e prepensionamento l'obiettivo comune adesso è l'istituzione di Quota 100, soglia che dovrà scaturire dalla somma tra età anagrafica e età contributiva; il pull di possibili combinazioni verrebbe stabilito in autonomia dai lavoratori (ad es. 62 anni di età più 38 di contributi), ecco che il provvedimento consentirebbe di continuare ad alimentare l'obiettivo di creare una maggiore flessibilità in uscita. Lo stesso Cesare Damiano si è detto convinto del fatto che questa sia l'unica via percorribile, stesso intendimento espresso in passato dal Commissario INPS Tiziano Treu e dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti: entrambi hanno sottolineato la necessità di riconfigurare pensione anticipata 2015 e prepensionamento in modo tale da lasciare ampi margini di scelta ai lavoratori che dovranno soppesare bene benefici e disincentivi prima di decidere a che età e a fronte di quali condizioni abbandonare l'impiego. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sotto il titolo del pezzo.