"L'Inps riapra i termini opzione donna e prosegua con la sperimentazione per tutto il 2015, come gli chiede l'ordine del giorno presentato da Sel alla Camera e approvato alla legge di Stabilità"; lo ha dichiarato la deputata di Sinistra ecologia e libertà Marisa Nicchi, capogruppo del partito guidato dal leader Nichi Vendola in commissione Affari sociali della Camera dei Deputati e firmataria dell'ordine del giorno approvato con la Legge di Stabilità che chiede all'Inps (istituto nazionale per la previdenza sociale) la riapertura dei termini per la pensione anticipata con la cosiddetta opzione donna che consente al gentil sesso, in alcuni casi, di andare in pensione anticipata a 57 o a 58 anni.
Nel frattempo, sempre in tema di riforma pensioni e lavoro, nuovi dati emersi da una ricerca del sindacato sono stati presentati dalla Cisl regionale del Lazio coordinata da Andrea Cuccello.
Pensione anticipata 2015, Sel: Inps riapra opzione donna
L'approvazione dell'ordine del giorno sulla pensione anticipata con opzione donna che impegna l'Inps a proseguire la sperimentazione per tutto il 2015 per la deputata di Sel Marisa Nicchi, impegnata per il suo partito sui ddl per la riforma del lavoro e delle Pensioni, è necessaria "per consentire alle donne con 57 anni se dipendenti, e con 58 anni se autonome, di poter accedere - ha spiegato la parlamentare di Sel intervenendo sulla riforma pensioni - alla pensione una volta maturati i 35 anni di contributi".
Cisl: su 1,4 milioni pensionati 58% avrebbe diritto bonus 80 euro
Intanto, a proposito di riforma pensioni e Jobs act, nuovi dati sul lavoro arrivano dalla Cisl regionale del Lazio, secondo cui su un milione e quattrocento mila pensionati nel Lazio, il 58% percepisce come pensioni meno di 1.500 euro lordi al mese. "Una cifra - secondo il segretario generale della Cisl Lazio Andrea Cuccello che oggi a presentato un'indagine su pensioni e lavoro - ben al di sotto della soglia reddituale che darebbe diritto al bonus degli 80 euro mensili".
Dalla ricerca su lavoro e pensioni presentata dalla Cgil Lazio guidata dal segretario regionale Andrea Cuccello emerge il 12,38% dei pensionati percepisce fino a 500 euro al mese, il 26,95% fino a 1.000 euro al mese, il 19,32% fino a 1.500 euro mensili, il 14,85% fino a 2000 euro mensili e il 26,5% oltre i 2.000 euro al mese.
Riforma pensioni 2015 con più flessibilità: proposte della Cisl
"Il bonus dovrebbe essere steso anche a questi pensionati", ha detto il leader regionale cislino del Lazio rilanciando le proposte del segretario generale nazionale del sindacato Annamaria Furlan che oggi alla Leopolda di Firenze ha dato il via - dopo lo sciopero di ieri degli impiegati pubblici - a tre giorni di mobilitazione contro il Jobs act, la Legge di Stabilità e per la riforma fiscale e la riforma pensioni con più flessibilità e pensione anticipata per tutti come prevede in linea di massima la proposta che la Cisl presenterà nel gennaio 2015 al premier Matteo Renzi.
Riforma fisco e pensioni 2015, Messina: Idv lancia No Irap Day
Italia dei Valori, dopo aver presentato il ddl per le modifiche alla riforma Fornero e nuove opportunità di pensione anticipata, lancia il No Irap Day per illustrare le su proposte di riforma fiscale che prevedono anche interventi sulle pensioni.
"La nostra proposta - ha spiegato in una nota il leader di Idv Ignazio Messina - è di eliminare l'Irap per le piccole imprese fino a 9 dipendenti e di prelevare le risorse dall'introduzione di una patrimoniale sui patrimoni sopra i 5milioni di euro e di un tetto alle pensioni d'oro sopra i 5mila euro".