La settimana che si sta concludendo è stata caratterizzata dall'approvazione della Legge di Stabilità avvenuta qualche giorno fa in Parlamento. Il provvedimento più importante relativo alla riforma delle pensioni è stato la cancellazione delle penalizzazioni per tutti quei lavoratori che vanno in pensione prima dei 62 anni ma che abbiano raggiunto l'età contributiva minima, 42 anni e un mese, per gli uomini, e 41 anni e un mese per le donne. Altra novità di rilievo è stata l'aumento della tassazione sui fondi pensione che passa al 20 percento, e quella sulle casse previdenziali dei lavoratori professionisti.
Nulla di fatto per tutti i dipendenti delle Province, che rimarranno al lavoro e saranno mobilitati verso Comuni e Regioni.
Ora si aspetta il nuovo anno per attuare le varie proposte di riforma del sistema previdenziale. Il premier Matteo Renzi, intanto, ha nominato Tito Boeri alla guida dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Quest'ultimo è stato uno dei fautori per equilibrare il più possibile le Pensioni d'oro; Boeri ha in mente di introdurre un contributo cosiddetto di equità che si formerà dalla differenza dell'assegno pensionistico percepito e i contributi che sono stati versati; per questo motivo, qualcosa potrebbe cambiare nelle prossime settimane.
Altre ipotesi allo studio sono: il prestito previdenziale che potrà essere concesso ai lavoratori over 50 e che dovrà essere restituito a rate al momento del percepimento dell'assegno pensionistico; la quota 100 come valore da raggiungere dato dalla somma dell'età anagrafica del lavoratore e i contributi versati dallo stesso; ricambio generazionale allo scopo di mandare in pensione i lavoratori prima del previsto utilizzando però il conteggio dell'assegno pensionistico con il metodo contributivo. È possibile rimanere aggiornati in tempo reale su tutte le novità relative alla riforma delle pensioni tramite il tasto 'segui' in alto prima dell'inizio dell'articolo; in questo modo sarete sempre a conoscenza delle notizie sulla riforma del sistema previdenziale.
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