I classici ticket restaurant e i buoni cartacei potranno essere sostituiti nel 2015 con i nuovi buoni pasto elettronici, un'alternativa più economica e comoda che prevede l'utilizzo di una carta magnetica o con microchip (come un bancomat o una carta di credito) sulla quale sarà caricato l'importo che spetta al dipendente e che potrà essere utilizzato proprio come i normali ticket cartacei.
Carta e buoni pasto elettronici 2015
La carta magnetica sarà nominativa e potrà essere utilizzata per effettuare i propri acquisti proprio come una carta bancomat: al momento del pagamento, la carta dovrà esser consegnata per il passaggio nel pos e l'importo verrà automaticamente scalato dal saldo dei ticket accumulati e accreditati direttamente sulla carta.
L'alternativa elettronica è stata ideata per semplificare l'utilizzo dei buoni pasto e per combattere l'evasione fiscale, ma l'utilizzo di una carta elettronica riduce notevolmente anche il consumo di carta. Per i datori di lavoro e per i dipendenti che riceveranno i buoni pasto elettronici non cambia assolutamente nulla: basterà fare richiesta alle diverse società che propongono l'utilizzo della carta magnetica o dotata di microchip e concordare l'importo dei ticket e le modalità di fruizione da parte del lavoratore che riceverà una carta nominativa e l'elenco dei negozi convenzionati.
Detrazioni IVA e deducibilità buoni pasto elettronici
Per quanto riguarda le detrazioni IVA per i buoni pasto elettronici, le aziende possono detrarre il 4% del fatturato per l'emissione dei ticket, mentre i liberi professionisti (titolari d'azienda e/o soci) possono detrarre il 10%.
Per i ticket elettronici aumenta anche la deducibilità che passa da 5,29 euro a 7 euro a partire dal 1 luglio 2015, quindi l'importo dei buoni pasto elettronici non deve essere considerato ai fini del calcolo del reddito da lavoro dipendente (massimo giornaliero di sette euro). Il limite di deducibilità resta fissato a 5,29 euro per coloro che utilizzano i classici ticket cartacei. Tutte queste novità sono state presentate e approvate con la legge di stabilità 2015, quindi saranno valide proprio a partire da quest'anno.