Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha annunciato a sorpresa l'assunzione di oltre 1.000 persone da destinare alla ripresa dell'attività produttiva dello stabilimento di Melfi. Si tratta, nel complesso, di 1.500 posti di lavoro in più, oltre 1.000 dei quali derivanti da nuove assunzioni e 350 da personale attualmente in forza agli stabilimenti di Cassino e di Pomigliano d'Arco e che verranno temporaneamente trasferite in Basilicata. Contestualmente, FCA ha comunicato ai sindacati la chiusura della Cassa Integrazione Straordinaria per i 5.418 dipendenti dello stabilimento Sata di Melfi, con rientro immediato al lavoro.
Assunzioni a Melfi: Boom di vendite per Jeep Renegade e 500X
L'annuncio è stato dato in concomitanza con il Salone dell'Automobile in svolgimento a Detroit, dando risalto al fatto che le nuove assunzioni si rendono necessarie grazie al successo di vendite della nuova Jeep Renegade, che nel mese di dicembre è risultata essere tra la 10 auto più vendute in Italia. Di rilievo anche i primi dati relativi alle prenotazioni della 500X, che sarà presentata al pubblico in Italia solo nelle prossime settimane, ma ha già raccolto ordini per 1.500 unità. L'esigenza di 1.000 nuove assunzioni nasce dal fatto che entrambi i modelli, la Jeep Renegade e la 500X, sono destinati ad essere prodotti nello stabilimento di Melfi, nel quale è stato investito oltre un milione di euro.
Assunzioni a Melfi: le reazioni dei sindacati
Il programma annunciato da FCA prevede 300 assunzioni già per la settimana prossima, ai quali si aggiungeranno 100 addetti provenienti dallo stabilimento di Cassino. Progressivamente si arriverà ad oltre 1.000 nuovi assunti, tutti con contratto interinale, che potranno successivamente essere assunti col contratto a tutele crescenti previste dal Jobs Act.
Soddisfazione per l'inversione di tendenza (da oltre 10 anni si parlava solo di esuberi) è stata espressa da tutte le sigle sindacali, in modo particolare da Cisl e Uil che interpretano la svolta come il risultato degli accordi sindacali sottoscritti con Marchionne e contrastati dalla Fiom, auspicando buone notizie anche per gli altri stabilimenti FCA in Italia: Mirafiori, Cassino, Pomigliano d'Arco.
La stessa Fiom accoglie positivamente la notizia delle 1.000 assunzioni, ricordando comunque che il saldo degli ultimi anni rimane negativo in virtù degli oltre 5.000 licenziamenti effettuati.