Quali sono le principali news sulle Pensionidella settimana appena conclusa? Andiamole a scoprire oggi, 25 gennaio 2015. Non sono arrivate novità in tema di prorogadell’Opzione Donna, il regime sperimentale che consente il prepensionamento delle donne a 57 anni e 3mesi di età. Dal governo Renzisono giunti segnali di una volontà politica di modificare le regole della pensione anticipata (ex anzianità): il Ministrodel Lavoro Poletti ha affermato lanecessità di intervenire, lasciando intendere una preferenza per l’ipotesi del prestito pensionistico (o mini pensione).

Capitolo precoci: dal 1° gennaio, come è noto, èin vigore la possibilità di andare inpensione con 42 anni e 6 mesi di contributi (uno in meno per le donne)indipendentemente dall’età e senzapenalizzazioni. Tuttavia questa possibilità non ha reso la vita facile atutti: sono tanti, infatti, i lavoratori che purtroppo hanno perso il proprioimpiego e sono a pochi anni dal raggiungimento dei requisiti. Garantire un prepensionamento a queste categorie,maggiormente colpite dalla crisi economica, pare essere l’obiettivo di ogniproposta di riforma pensioni.

News pensioni oggi,25 gennaio: proroga opzione contributivo donne, probabile il no?

La proroga dell’OpzioneDonna non è ancora arrivata: con ogni probabilità, secondo le fonti piùautorevoli, il governo Renzi opteràper il diniego.

Le motivazioni sono economiche: “Non ci sono soldi”, è ilragionamento del Palazzo. Si può dire di più: l’esecutivo ha lasciato trapelarela volontà di intervenire sulla pensioneanticipata con meccanismi diprepensionamento che agevolino determinate categorie di lavoratori. Perquesto la strada dell’Opzione Donna potrebbeconvergere in questo più ampio disegno.

Riforma Pensioni,ultime notizie dal governo Renzi: modifiche dopo Jobs Act

Il Ministro Poletti ha tracciato i tempi dell’interventosulla legislazione previdenziale: esso seguirà i decreti attuativi del Jobs Act,la riforma del mercato del lavoro che dopo l’ok del Parlamento deve essereattuata dal governo.

La settimana prossima, infine, sarà importante per chiarirela posizione di Tito Boeri: neigiorni scorsi sono stati sollevati dubbi sulla sussistenza dei requisiti dilegge per ricoprire la carica di presidente Inps. La Commissione Lavoro dellaCamera è stata convocata da Cesare Damiano per un’audizione sul punto.

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