Arrivano importanti novità sul fronte della riforma Pensioni 2015 per i lavoratori precoci e un messaggio dell'INPS fondamentale per le pensioni per lavori usuranti, il tutto mentre i Quota 96 continuano a cercare di smuovere delle istituzioni che si dimostrano come sempre abilissime a fare orecchie da mercante. Vediamo le ultime news sulla riforma pensioni, per precoci, lavori usuranti e Quota 96. Iniziamo con la buona notizia che interessa soprattutto i lavoratori precoci: con la Legge di stabilità è arrivata la sospensione delle penalizzazioni per le pensioni anticipate dal 2015 al 2017 per chi esce dal mondo del lavoro prima dei 62 anni di età.

Tali riduzioni (dell'1% per i primi due anni e quindi del 2% per ogni anno) non saranno più considerate fino al 31 dicembre 2017. Per le pensioni per lavori usuranti nel 2015 è invece giunto un messaggio importante dell'INPS (messaggio numero 9963 datato 30 dicembre 2014, reperibile sul sito dell'ente). Le ultime news sulle pensioni per questi lavoratori vertono sulla comunicazione da parte dell'INPS dei termini per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di mansioni usuranti: tali richieste andranno presentate entro il prossimo primo marzo 2015 da parte dei lavoratori matureranno i requisiti agevolati necessari al pensionamento nel corso dell'anno appena iniziato, quindi dal primo gennaio al 31 dicembre 2015.

La risposta alle domande per il riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti finalizzate alla richiesta di andare in pensione giungerà, da parte dell'INPS, entro il 30 ottobre 2015.

Nel frattempo ci si chiede se interventi di riforma pensioni nel 2015 giungeranno per i Quota 96 della scuola. Le ultime news sulle pensioni dei Q96, purtroppo, non sono correlate a novità importanti dalle istituzioni o dalla classe politica; a fare notizia sono sempre i rappresentati del comitato Quota 96, che ora chiedono al Ministero dell'Istruzione di far partire un censimento per identificare l'attuale numero di Q96 rimasti, al fine, magari, di avviare un discorso serio sul riconoscimento del loro diritto alla pensione (negato, lo ricordiamo, da un errore nella riforma pensioni Fornero).

L'idea di essere impiegati nell'organico funzionale previsto dalla riforma della scuola non va a genio ai Quota 96, e come dare loro torto, considerando che si sono visti sottrarre ingiustificatamente il diritto di andare in pensione? Il conteggio online dei Quota 96 rimasti, richiesto dal comitato tramite il portale Istanze Online del ministero dell'Istruzione, potrebbe ridefinire le risorse economiche necessarie a riparare il torto subito.

Le speranze, tuttavia, che il Governo Renzi ascolti le richieste per le pensioni dei Quota 96 della scuola appaiono scarse. Noi come sempre ci auguriamo, comunque, che a questa piccola e sfortunata platea di lavoratori possa essere concesso l'intervento risolutivo che ha tutto il diritto di chiedere. Per concludere, ricordiamo a chi volesse restare aggiornato sulle ultime news di riforma pensioni per il 2015, che è possibile cliccare sul tasto Segui in alto, poco sopra il titolo del presente articolo.