Secondo quelle che sono le ultime notizie in relazione alla auspicata riforma delle pensioni 2015, sembrerebbe che il governo stia facendo sul serio. Infatti è di ieri la notizia dell'incontro che il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha effettuato con i rappresentanti dei Sindacati principali, Cgil, Cisl e Uil. Questo rappresenta solo l'ultimo dei numerosi passi avanti che sono stati fatti in relazione alla possibilità di una imminente riforma del sistema previdenziale, dopo i grandi cambiamenti avvenuti in seguito all'entrata in vigore della legge Fornero del 2011.

Legge che come sappiamo ha sistemato le casse dello Stato facendo risparmiare oltre 80 miliardi di euro ma al contempo ha creato grossi problemi a molti cittadini.

In particolare a causa del fatto che tale riforma si è più volte dimostrata troppo rigida per quanto concerne la flessibilità in uscita. Da questo punto di vista una grande importanza sicuramente riveste la nomina a capo dell'Inps di Tito Boeri, nomina che certamente spinge verso quella che può definirsi come una vera e propria riforma della governance dell'istituto nazionale della previdenza sociale. Chiaramente l'esigenza di una riforma è stata anche accelerata dalla decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato giorni fa inammissibile il referendum proposto dalla Lega Nord per l'abolizione della legge Fornero.

Sicuramente l'incontro che vi è stato ieri tra Ministro del Lavoro e sindacati per discutere circa le modalità di quella che sarà la riforma previdenziale rappresenta un ulteriore importantissimo tassello di quello che si prospetta come un vero e proprio mosaico ovvero la riforma del sistema pensionistico italiano. Ancora le modalità di come tale riforma avverrà non sono state chiarite del tutto quello che è certo è la necessità di fornire la legge del 2011 di una maggiore flessibilità in uscita.

A tal fine secondo quanto affermato dai rappresentanti dei maggiori sindacati saranno necessari numerosi altri incontri allo scopo di definire meglio quelle che saranno le linee guida di questa importante riforma che ormai non può più attendere.