Sembra finalmente tornato all'attenzione della politica il delicato tema della riforma previdenziale; la settimana ha visto protagonista l'incontro tra Giuliano Poletti e i principali sindacati, che hanno chiesto di poter discutere attraverso una piattaforma unificata la revisione della legge Fornero 2011. Nel corso degli ultimi tre anni le richieste dei tanti lavoratori rimasti bloccati in situazioni di disagio sono state spesso disattese, se non assolte con provvedimenti ad hoc e di natura temporanea. Potrebbe finalmente arrivare con il Governo Renzi un provvedimento di risoluzione definitiva, visto che la misura per molti lavoratori e disoccupati sembra ormai colma e lo stesso Ministro del Lavoro ha parlato di rischio della tenuta sociale nel caso la questione previdenziale venga procrastinata ancora a lungo.
Sindacati, Governo Renzi e Inps cominciano le discussioni informali: provvedimento in arrivo dopo jobs act
Stando alle ultime indiscrezioni, per il momento la discussione resta aperta in via informale; tra i correttivi all'esame di sindacati, esecutivo e Inps vi sarebbero il prestito pensionistico con le mini Pensioni, l'eliminazione del vincolo anagrafico per mezzo del ricalcolo contributivo o il sistema delle quote (con particolare riferimento alla quota 100 proposta da Cesare Damiano). D'altra parte, le figure dei potenziali destinatari in attesa di tagliare il traguardo della pensione anticipata sono molte: dagli esodati non salvaguardati ai quota 96 della scuola, fino alle lavoratrici con opzione donna e ai tanti disoccupati in età avanzata.
Per fare in modo che tutti i pezzi del puzzle possano incastrarsi tra di loro sarà comunque necessario attendere ancora qualche settimana, visto che negli scorsi giorni è arrivata la conferma di Tito Boeri alla Presidenza dell'Inps (dopo l'incontro avvenuto in Parlamento tra l'economista e la Commissione lavoro), ma la carica sarà ratificata ufficialmente dal Governo solo a metà febbraio 2015, mentre il Ministro Poletti ha già chiarito la propedeuticità del Jobs Act e della riforma del lavoro.
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