Il governo Renzi sta pensando seriamente, in questi ultimi giorni, di intervenire per modificare l'attuale legge sulle pensioni allo scopo di rendere più flessibile il sistema previdenziale italiano, aumentare le Pensioni minime e dare più sostenibilità alla spesa pensionistica. L'attenzione sarà certamente puntata sulle ipotesi relative ai piani di uscita anticipata per tutti i lavoratori. Molti esponenti della vita politica e sociale sono favorevoli ad un intervento immediato. Vediamo, di seguito, quali sono le posizioni di alcune personalità, esperte del settore.



Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, è convinto che sia necessario introdurre meccanismi di flessibilità per i lavoratori prossimi alla pensione. Qualche giorno fa, Poletti ha anticipato che il governo è pronto ad impegnarsi, nel più breve tempo possibile, allo scopo di trovare delle buone soluzioni per sostenere i lavoratori che, prossimi alla pensione, perdono il lavoro, rimanendo così senza stipendio né pensione.


Tiziano Treu, ex commissario dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), ha ribadito la necessità di intervenire sulla flessibilità in uscita per i lavoratori. Intervenire sulle pensioni, per Treu, significherebbe migliorare parzialmente l'attuale legge pensionistica lasciando invariato l'impianto del nostro sistema previdenziale.


Enrico Giovannini, ex ministro, ha lanciato l'ipotesi del cosiddetto prestito pensionistico; si tratterebbe di un prestito che lo Stato concederebbe ai lavoratori 2 o 3 anni prima della pensione (circa 700 euro al mese); i lavoratori, al momento del raggiungimento dei requisiti pensionistici, restituirebbero quanto ricevuto con piccole rate addebitate sull'assegno pensionistico mensile.


Tito Boeri, attuale presidente dell'INPS, punta invece alla cosiddetta staffetta generazionale; tramite questo sistema, i lavoratori più anziani, prossimi alla pensione, lascerebbero il loro posto ai più giovani, rilanciando l'occupazione in questo periodo in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli inaccettabili.