La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord, che mirava alla cancellazione della riforma Fornero. Questa sentenza è stata una doccia fredda per chi puntava alla rimozione dell'attuale legge pensionistica. Così rimane tutto invariato; i requisiti per andare in pensione e la normativa relativa all'anzianità contributiva rimangono immutati. Vediamo, di seguito, quali sono state le reazioni da parte di alcuni politici e sindacalisti italiani. Giorgio Airaudo, responsabile lavoro del partito Sinistra, Ecologia e Libertà (SEL) evidenzia che la sentenza della Corte Costituzionale non deve rappresentare una giustificazione per lasciare invariata la legge in vigore.

Infatti, secondo il suo parere, la legge Fornero andrebbe in ogni caso cambiata. Anche l'ex ministro del Governo Monti, Elsa Fornero, 'madre' dell'attuale norma pensionistica, ha voluto dire la propria opinione. La Fornero non è rimasta affatto stupita dalla decisione della Consulta e allo stesso tempo ha lanciato un appello: 'Il Parlamento, a questo punto, dovrà esaminare la riforma con pacatezza e lungimiranza'.

Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera e, uno dei massimi esponenti del Partito Democratico, è estremamente convinto che il sistema previdenziale italiano debba essere cambiato. La sua ipotesi è quella di 'mettere in congedo' i lavoratori al raggiungimento di 62 anni di età, con un versamento di 35 anni di contributi, considerando una tabella di penalizzazioni e incentivi per chi va oltre la soglia stabilita. Annamaria Furlan, segretario generale del sindacato Cisl, propone di rivedere l'attuale legge in vigore; la Furlan è d'accordo sulla cancellazione delle Pensioni di anzianità, prevedere un rafforzamento delle tutele previdenziali per i più giovani, creare un sistema di pensioni più giuste e adeguate all'attuale costo della vita. Infine, appare piuttosto scettica sulla decisione della Consulta, Giorgia Meloni, responsabile politica del partito Fratelli d'Italia. La sua domanda è: 'La Consulta è una zavorra oppure un valore?'