"Al di là della decisione della Consulta il tema previdenziale va comunque messo all'ordine del giorno dal Governo". Lo ha ribadito oggi, subito dopo il pronunciamento dei giudici della Corte Costituzionale sul referendum per l'abolizione della riforma Pensioni Fornero, il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, esponente della minoranza del Pd di Matteo Renzi e primo firmatario di una proposta di legge, già presentata a Montecitorio, sull'introduzione di più flessibilità in uscita dal lavoro con nuove forme di pensione anticipata a partire da 62 anni con 35 anni di contributi.

Riforma pensioni, Damiano: no referendum, ma governo affronti questione

"La situazione non è più reggibile - ha detto l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi rilanciando le proposte di riforma delle pensioni della minoranza Pd - per le conseguenze che la 'riforma' Fornero ha prodotto". Damiano ha ricordato "l'eccessivo innalzamento dell'età pensionabile che frena l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro". Poi il parlamentare ha ricordato il problema dei lavoratori esodati, che non è ancora estinto nonostante con "sei salvaguardie si sia risolta positivamente - secondo Cesare Damiano - la situazione di oltre 170.000 lavoratori".

Pensione anticipata a 62 anni e Quota 100: le proposte della minoranza Pd

Una situazione grave che secondo il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio "impone una correzione al sistema pensionistico" a prescindere dal no della Consulto al referendum proposto dalla Lega.

Oltre alla pensione anticipata a partire da 62 anni già formulata in un ddl l'esponente della minoranza Pd impegnato sulle proposte di legge per la riforma pensioni e il lavoro, propone "l'adozione di Quota 100. Si tratta di proposte - ha sottolineato Damiano - che risolverebbero strutturalmente il problema".

Pensioni, Taddei (Pd): dopo stop a referendum Salvini quello sull'Euro di Grillo, non c'è serietà

"Bocciato referendum di Salvini su riforma pensioni, in attesa del prossimo su uscita dall'euro", ha scritto su Twitter il responsabile economico del Partito democratico Filippo Taddei commentando lo stop della Corte Costituzionale al referendum sulla riforma pensioni Fornero e la nuova proposta del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo di un referendum per l'uscita dell'Italia dall'Euro.

"Chi vuole serietà - ha aggiunto nel tweet Taddei - può scegliere altro canale".

Pensioni, Cgil, Cisl Uil: ora è urgente modificare la legge Fornero

Anche i sindacati sollecitano al Governo Renzi di modificare la legge Fornero in favore di una riforma pensioni che abbassi l'età pensionabile e prevede nuove opportunità di pensionamento anticipato.

"E' urgente e indispensabile cambiare radicalmente la legge Fornero sulle pensioni", ha sottolineato in una nota la Cgil guidata dal segretario generale Susanna Camusso dopo il no della Consulta al quesito referendario. "Ora la battaglia diventa sindacale e politica, perché quel provvedimento va comunque cambiato", ha dichiarato Carmelo Barbagallo, leader della Uil che nelle scorse settimane ha promosso lo sciopero generale insieme alla Cgil contro il Jobs act e per le modifiche alla riforma pensioni Fornero. "L'inammissibilità del quesito referendario per la cancellazione della legge Fornero - ha dichiarato il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan sollecitando al Governo la riforma pensioni 2015 - non vanifica la necessità di rivedere le regole del sistema pensionistico".