Capita a tutti di tentare di trovare un nuovo posto di lavoro o per migliorare la propria situazione economica oppure semplicemente perché ci si trova disoccupati. Ma molte volte il problema consiste nel dover in seguito affrontare il classico colloquio con il datore di lavoro o con chi ne fa le veci. Oggi proprio di questo vogliamo parlare e in base al parere di alcuni studiosi di origine inglese Nik Pratap, Corinne Mills e Richard Nott, intervistati dal giornale The Guardian, capire insieme quali sono le cose da non dire e non fare mai nel corso di un colloquio di lavoro.

Colloquio di lavoro 2015: cose da non dire e non fare mai ad un probabile datore di lavoro



Vi sono cose ben precise da non dire e non fare mai durante un colloquio di lavoro, poiché possono andare ad influenzare le scelte lavorative dell'eventuale datore, rischiando di danneggiare per sempre quelle che sono le vostre prospettive lavorative. Attenzione quindi a ciò che direte. La prima cosa da evitare nel corso di un colloquio riguarda la propria tendenza politica, semplicemente per il fatto che il datore di lavoro potrebbe reputare il vostro pensiero offensivo, qualora fosse di differenti idee politiche. Anche l'argomento religione è da evitare, in quanto il principale potrebbe essere di un altro credo religioso o addirittura ateo, si consideri il fatto che è anche una questione di delicatezza.

Qualora il vostro cellulare dovesse suonare durante un colloquio, non rispondete per nessun motivo, dovrete almeno dare l'impressione che la sola cosa che vi interessa in quel preciso momento sia unicamente il posto di lavoro. Se mai il datore di lavoro vi mostrasse la divisa, che in caso di assunzione dovreste indossare, non giudicatela e non dite mai: ma sono proprio costretto ad indossarla?

Nel caso vi venisse posta la domanda: tra cinque anni dove ti vedi?

Non rispondete mai: qui a lavorare con voi! La cosa non piacerebbe affatto al vostro potenziale datore di lavoro, poiché si dovrebbe dare un parere e una risposta, in base alla capacità lavorativa che si è appresa durante i cinque anni e non solo, ma anche a seconda dell'orientamento gestionale raggiunto. Attenzione quindi a ciò che direte durante un colloquio di lavoro, prima di rispondere o parlare, meditate.