Nuova manifestazione dei leghisti ieri sotto il palazzo della Corte Costituzionale a Roma per protestare contro la bocciatura della proposta del referendum per abrogare la riforma Pensioni Fornero proposto dal Carroccio. "No alla Legge Fornero, sì alla democrazia", c'era scritto sullo striscione esposto in prima fila dei vertici della Lega Nord e da militanti.

Riforma pensioni 2015, protesta della Lega davanti alla Consulta dopo il no al referendum

"Siamo qui - ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini - a gridare la vergogna di milioni di italiani imbufaliti.

Mentre Renzi - ha aggiunto - va a fare il fenomeno a incontrare banchieri e finanzieri in Svizzera, la Corte Costituzionale con una scelta solo politica - secondo il segretario federale della Lega - cancella la possibilità degli italiani di eliminare una schifezza come la legge Fornero. Siamo qua per dire - ha detto il leader leghista davanti a manifestanti e cronisti - che non ci arrendiamo e che depositiamo sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica - ha annunciato - delle proposte di legge della Lega per annullare l'infamia della riforma Fornero. Invitiamo anche le altre forze politiche - ha concluso Salvini - a darci una mano".

Riforma pensioni, l'ex ministro Fornero replica alla Lega e suggerisce nuove modifiche

"E' facile appellarsi alla rabbia di alcuni, rabbia anche comprensibile", ha detto l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero a Radio 24 replicando ai duri attacchi della Lega.

"Vorrei chiedere soltanto - ha aggiunto - che tipo di soluzione propone Salvini". L'economista esperta di sistemi previdenziali ha ricordato che "che il Parlamento può anche modificare la Costituzione e quindi anche la Corte Costituzionale. Il partito di cui Salvini fa parte - ha aggiunto - è stato molte volte al governo e certamente per un tempo molto più lungo di quanto non sia stato quello dato al nostro governo tecnico".

L'ex ministro del Lavoro del Governo Monti, chiamata a dare un voto alla sua riforma, la promuove con un "bel 7" sottolineando che "ha sottratto un grosso debito alle generazioni future". La Fornero riconosce anche diverse "falle" della sua riforma pensioni, come quella sugli esodati, e suggerisce al Governo Renzi e al Parlamento di apportare nuove modifiche dopo lo stop alle penalizzazioni sulla pensione anticipata e i tetti alle pensioni d'oro introdotte con la legge di Stabilità 2015.

"C'è un Parlamento che potrà discutere, e io mi auguro che lo faccia con toni e con parole molto diverse, perché quelle - ha detto Elsa Fornero riferendosi ai "vaffa....." e "questa Italia mi fa schifo" di Salvini per citarne alcune - personalmente mi fanno vergognare". Dello stesso avviso l'economista Giuliano Cazzola. "A me sono loro che fanno schifo", ha detto all'Ansa commentando le parole di Salvini dopo il no della Consulta al referendum contro la riforma Fornero che, secondo l'esperto di previdenza e lavoro, "va bene così come è. Solo dei demagoghi irresponsabili - ha aggiunto - potevano cimentarsi in questa vicenda".