Qual'è la pensione minima dei pensionati di oggi? Possiamo affermare che si aggira intorno ai 500 euro. Il Giornale, però, qualche giorno fa faceva notare che in futuro le minime saranno ancora più magre. Una persona di 30 anni con uno stipendio attuale di 1000 euro al mese, dopo meno di 40 di contributi potrebbe arrivare a prendere solo 400 euro al mese di assegno pensionistico. Ciò significherebbe una riduzione del 20% rispetto a quelli attuali. A rischiare maggiormente sono coloro che smettono di lavorare troppo presto, spiega il CorrierEconomia, ovvero che riescono ad accumulare fra i venti e i trentacinque anni di contributi.

Inps e pensioni: che sorpresa è riservata ai lavoratori di oggi?

Alcuni conti sono stati fatti da Roberto Bagnoli, che ha verificato chi saranno i poveri di domani, ovvero i trentenni di oggi. Per loro l'Inps non riserva niente di buono. Secondo quanto calcolato attraverso una simulazione della società di consulenza Progetica, un lavoratore dipendente che oggi guadagna circa 1000 euro al mese e che accumula diversi buchi contributivi, potrà contare su una pensione minima appena al di sopra dei 400 euro al mese, per la precisione 408 euro, contro i 500 di oggi. Se poi parliamo di un autonomo, la situazione peggiora ulteriormente, arrivando ad una pensione di appena 341 euro netti il mese.

Questo perché il calcolo col sistema contributivo non prevede l'integrazione al minimo.

Pensioni minime future: i calcoli

Progetica rivela attraverso le sue simulazioni, che un trentenne di oggi che guadagna mille euro, a 65 anni e 9 mesi potrà percepire una pensione di 514 euro solo se lo stipendio resta stabile.

L'importo potrebbe arrivare a 600 euro se lavorerà fino a 69 anni e un mese e tra i 743 e gli 858 euro al mese se lo stipendio sale a duemila euro, in base alla crescita economica del Paese. E chi ha 40 o 50 anni? Anche loro non sembrano essere messi bene... Un lavoratore che attualmente ha 40 anni e lavora 20 anni (invece dei 43 richiesti) percepirà una pensione minima sui 359 euro, che salirà a 428 se lavorerà 5 anni in più, a 572 euro se lavorerà 35 anni.

Un lavoratore che attualmente ha 50 anni e lavora 20 anni su 43 avrà una pensione Inps di 502 euro al mese, di 555 euro se lavora 30 e 633 euro se lavora 35 anni. Molto incoraggiante, vero? Forse fanno bene le donne a impiantare la class action contro l'INPS.