Ecco gli ultimi aggiornamenti per quanto concerne il dibattito relativo alla questione sull'auspicata riforma del sistema previdenziale italiano. Le novità del giorno sono che il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha dato il via ai dibattiti relativi agli incontri tra governi e parti sociali. Questo allo scopo di rendere il percorso di riforme necessarie per giungere al nuovo sistema pensionistico, il più condiviso possibile, in modo da evitare scontri o polemiche. Numerose continuano ad essere le proposte di riforma. La più gettonata al momento rimane la cosiddetta "Quota 100" che vede come suo principale fautore l'ex Ministro Cesare Damiano, il quale continua a ribadire la necessità di una imminente riforma delle Pensioni in Italia.

Negli ultimi giorni per quanto riguarda la questione si registra un aumento degli interventi da parte dei rappresentanti dei sindacati. Cgil, Cisl e Uil in maniera diversa cercano di dire la loro sull'argomento esponendo al presidente del Consiglio Matteo Renzi le proprie idee e le proprie perplessità. Matteo Renzi ovviamente rimane colui il quale ha il pallino della questione. Infatti sarà lui alla fine a decidere quale tra le varie opzioni scegliere e se modificare realmente la legge Fornero. Cosa che al momento non sembra così certa visto e considerato quanto affermato dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan il quale si è detto contrario ad una sua correzione.

Questo in quanto secondo il ministro, la legge Fornero è ottima essendo al momento una delle migliori leggi in materia in tutta Europa.

Contrari a quanto affermato da Padoan sono i sindacati che hanno chiaramente espresso tutti la necessità di una profonda correzione della legge. Nonostante ciò si teme che alla fine il Governo possa scegliere una soluzione considerata da molti come non particolarmente incisiva, ovvero quella del cosiddetto "prestito pensionistico".

Resta quindi da vedere come si evolverà la situazione e se nei prossimi giorni verranno fuori delle novità tali da poter portare dei veri e propri cambiamenti alla situazione attuale. Situazione che al momento non ha ancora prodotto in concreto niente di particolarmente rilevante.