La riforma della Scuola del governo Renzi è pronta e sono tante le novità che attendono i docenti, novità, comunque già in parte ampiamente discusse nei mesi scorsi, sin da quando venne illustrato il famoso volumetto 'La Buona Scuola', oggetto di aspre critiche da parte del mondo scolastico.

Vediamole, dunque, queste importanti novità, anticipate dal quotidiano 'Repubblica' e che dovrebbero essere presentate al Consiglio dei Ministri, venerdì prossimo 27 febbraio.

Dal 15 settembre prossimo, data di probabile inizio del nuovo anno scolastico, ogni Istituto avrà da due a cinque insegnanti in più.

In particolare, soprattutto al sud, le scuole elementari torneranno alla 'doppia maestra' (inizialmente si prevedono due o tre ore alla settimana). Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha assicurato che il Sud avrà un occhio di riguardo, soprattutto perchè in quelle regioni, la situazione della scuola ha raggiunto un livello di criticità. Il punto chiave riguarda, però, il criterio di assunzione dei 148mila precari che verranno immessi in ruolo a partire dal prossimo mese di settembre. Vediamo quale sarà la procedura che verrà adottata dal Ministero dell'Istruzione.

Riforma della scuola 2015: novità sulle assunzioni, ecco quale sarà la procedura

I docenti saranno assunti da tutte e tre le graduatorie attualmente vigenti vale a dire le Gae provinciali ad esaurimento, nonchè la seconda e la terza fascia delle Graduatorie d'istituto. Il 'grosso' delle nuove assunzioni giungerà dalle liste “nazionali”. Tutti i 120.000 supplenti delle Gae che hanno fatto già supplenze nei vari Istituti verranno assunti, ma visto che si parla di quasi 150.000 assunzioni, i docenti precari delle Gae non saranno sufficienti a coprire tale numero. Pertanto la seconda tranche, quella che per intenderci è stata imposta dalla sentenza dello scorso 26 novembre, emessa della Corte di giustizia europea, riguarderà tutti quegli insegnanti che hanno fatto supplenze per almeno 36 mesi su un posto vacante: secondo il censimento scolastico effettuato dal Miur, questi docenti precari dovrebbero essere solo 1.793 di cui 875 sono quelli inseriti nelle Gae, 755 in seconda fascia e 163 in terza.

Scuola: mancano prof di matematica, nodo Tfa e Pas, in arrivo il concorsone

In tal modo resterebbero altri 19.000 posti da coprire: in che modo? A fronte di un esubero di professori di Lettere e Filosofia nonchè di insegnanti di scuola elementare, sembra esserci, invece, un vuoto per quanto riguarda i docenti di matematica nelle scuole medie e di matematica e fisica per le superiori. Non è da escludere, a questo punto, l'emissione di un bando di concorso ad hoc istituito appositamente per la copertura di questi quasi ventimila posti: entro questa settimana, si dovrebbe sapere definitivamente in che modo il governo intende completare il numero delle assunzioni.
I sindacati sarebbero già sul piede di guerra: secondo la Uil, almeno il 50% dei precari rimarrebbe 'fuori dalle assunzioni'. Se da una parte la prima fascia verrà completamente assorbita, dovrebbero restare fuori almeno trecentomila docenti tra seconda e terza e soprattutto chi si è abilitato con Tfa e Pas. Inevitabile, a questo punto, l'ipotesi del nuovo 'concorsone' per il prossimo anno.