Resta vivo anche oggi 25 marzo 2015 il dibattito sulle pensioni e sul prepensionamento, con le ultime notizie che ci riferiscono le dichiarazioni di importanti esponenti come Damiano, Boeri e Poletti sul tema della pensione anticipata. L'ipotesi di Damiano per la riforma che prevede una quota 97 o la quota 41 (intesi come anni contributivi senza limiti di età) resta viva e trova il consenso di molte parti sociali. Il problema come sempre sembra essere quello di trovare coperture finanziarie adeguate per sostenere la manovra. Renzi sarà interessato a trovare una soluzione o continuerà a fare finta di niente come accaduto nell'ultimo anno?
Fino ad oggi abbiamo visto che per i temi che stanno a cuore al premier (Jobs Act, Riforma della scuola ecc) non ci sono stati problemi a reperire i fondi, invece se si parla di Pensioni le commissioni bilancio da tempo bloccano tutte le proposte.
Pensioni oggi ultime news su quota 97 e prepensionamento con 41 anni di contributi: Renzi che fa?
Le ultime news sulle Pensioni di oggi, vedono ancora una volta Cesare Damiano in prima linea, a rilanciare per l'ennesima volta una riforma che consenta flessibilità in uscita. La sua proposta è sempre quella di una quota 97 sommando età anagrafica e contributiva che permetta di lasciare il lavoro quattro anni prima dell'attuale legge Fornero rinunciando ad una piccola parte dell'assegno.
Pensione già a 62 anni di età e 35 di contributi ad esempio, con una penalizzazione massima dell' 8%. All'interno di questa proposta c'è anche spazio per poter accedere alla pensione con la quota 41, ossia 41 anni di contributi versati, indipendentemente dall'età. Soluzione che sarebbe molto gradita ai lavoratori precoci e a chi non ha ancora maturato l'età minima, ma che sembra trovare qualche resistenza da parte del Governo.
Ultime news Pensioni oggi: Governo Renzi e coperture
Come sempre per quanto riguarda le news sulle pensioni e sul prepensionamento, il problema principale è quello di trovare coperture finanziare per poter far partire la Riforma. Proprio per questo motivo la Quota 100 senza penalizzazioni sembra esser una proposta da scartare, visto che il Governo Renzi dovrebbe far fronte ad un esborso economico troppo elevato.
Discorso simile, come anticipavamo per la quota 41, che avrebbe bisogno di un grosso esborso da parte dell'esecutivo (sin passato si parò di 42 milardi di euro necessari). Tagliare le Pensioni d'oro e i vitalizzi potrebbe portare soldi in cassa, ma non basterebbe per coprire queste manovre. Sta a Renzi trovare una soluzione sul tema delle pensioni e del prepensionamento, sperando che questa volta voglia davvero farlo...