Uber è un servizio nato a San Francisco nel 2009. L'idea di Kalanick e Cam è stata quella di creare un'app che mettesse in contatto diretto chi ha un'automobile e chi ha bisogno di un passaggio. Collegandosi ad Uber, si digita la propria destinazione ed appaiono una serie di persone automunite che si trovano nelle immediate vicinanze e che possono offrire un passaggio ad un prezzo vantaggioso rspetto alle tariffe taxi. Dagli Stati Uniti, Uber è sbarcato in Europa ed oggi offre vari servizi, tra cui UberSUV, la corsa è a bordo di un SUV; UberXL, la corsa è a bordo di un auto con più di 6 posti; UberLUX, la corsa avviene su un'auto di lusso.

Che cos'è UberPOP e come si diventa autisti

UberPOP è la versione di Uber più vicina al servizio taxi. Attraverso l'app, si chiede un preventivo per un passaggio da un punto all'altro della città, se il prezzo va bene, si paga con carta di credito e a stretto giro si è raggiunti da un privato indirizzato da UberPOP che provvederà ad effettuare la corsa. L'autista sarà pagato a consuntivo da Uber, non ci sono scambi di monete tra privati. I requisiti richiesti per diventare autista UBER sono i seguenti:

  • fedina penale pulita;
  • conseguimento della patente da almeno 3 anni e non aver mai ricevuto sospensione del documento;
  • l'auto che sarà oggetto dei passaggi deve essere tenuta bene e in ordine e non può essere più vecchia di immatricolazione di 8 anni;
  • possedere un'assicurazione che copra anche il rischio passeggeri.

Sarà un incaricato Uber che in sede di colloquio verificherà se i requisiti sono soddisfatti e darà l'ok a diventare autisti.

Per avere un colloquio, bisogna iscriversi direttamente sul sito Uber. Le tariffe sono di norma a tempo e Uber chiede 0,49 centesimi al minuto, con un minimo di Euro 5,00 più Euro 2,50 per chiamata auto. UberPOP trattiene una quota del 20% della tariffa, la restante quota va all'autista.

Problematiche legali

La legislazione italiana non è chiara su come trattare gli autisti UberPOP.

Le varie città dov'è presente il servizio stanno affrontando il problema con strette più o meno forti. E le Procure o i Giudici di Pace coinvolti stanno rispondendo valutando caso per caso. A Milano e Genova, la Polizia municipale ha disposto dei controlli a tappeto e in diversi casi sono state sequestrate patenti ed automobili agli autisti individuati.

Uno dei problemi più evidenti è la concorrenza che gli autisti Uber fanno ai taxisti direttamente. In particolare, l'articolo 85 del Codice della Strada dispone le caratteristiche legali che devono avere coloro che sono addetti al trasporto pubblico delle persone e che gli autisti UberPOP non possiedono (non hanno licenza, non hanno concessione comunale, non hanno vincoli orari o di postazione, non hanno vincoli di reddito fiscale minimo, ecc.). La lotta, al momento, sia con i tassisti, sia con le forze di Polizia municipali che devono garantire il rispetto del Codice della Strada è aperta.