Quanto sta cambiando l'immagine che gli italiani avevano dell'Inps? Certamente parecchio. Se prima l'Ente Previdenziale italiano era una sorta di 'fortino impenetrabile ai più' e riservato quasi esclusivamente agli 'addetti ai lavori', ora sembra che le cose stiano cambiando. L'avvento alla presidenza della figura di Tito Boeri ha reso meno opaca e molto più trasparente l'immagine pubblica dell'Inps. Basti pensare a come vengono 'spiattellati' i conti in merito alle Pensioni delle varie categorie di lavoratori. Si è partiti dal trasporto aereo arrivando agli ex dipendenti delle aziende telefoniche passando per i ferrovieri.
L'obiettivo sembra essere quello di puntare i riflettori su un aspetto che finora era rimasto sempre ai buio ovvero le pensioni più 'datate e generose'.
Troppo 'ricche' le 'vecchie' pensioni degli italiani: Inps 'stuzzica' il governo
Sì, perchè l'Inps sta rifacendo i conti delle pensioni di 'una volta', volendo far capire ai giovani dove stanno andando a finire i soldi che stanno versando in tasse e in contributi. Che l'Italia fosse un paese di baby pensionati e con un tasso di disoccupazione tra i giovani superiore al 40 per cento si sapeva: ora però, calcoli alla mano, si scopre anche che in Italia i pensionati sono 'troppo ricchi'.
Sì perchè se da una parte le pensioni dei ferrovieri andrebbero decurtate di un buon trenta per cento, come abbiamo spiegato qualche giorno fa, dall'altra il presidente dell'Inps, Tito Boeri ha denunciato che addirittura il 99% delle pensioni di anzianità e di vecchiaia degli ex dipendenti telefonici (si faceva prima a dire tutte....) supera abbondantemente l'importo che l'Inps dovrebbe pagare loro applicando il sistema contributivo.
Inps e governo Renzi: si profila un 'incontro-scontro'?
E allora giungiamo alla conclusione che l'Inps stia mettendo sempre di più la pulce nell'orecchio al governo Renzi per sollecitare l'esecutivo ad intervenire in una direzione ben precisa.
La profezia che, probabilmente, troverà il proprio adempimento nel prossimo confronto Inps-Governo previsto per il mese di giugno, riguarderà il taglio delle pensioni retributive più ricche allo scopo di aumentare le risorse pubbliche destinate all'occupazione giovanile. Inps nel ruolo di 'futuro legislatore'? Non propriamente, ma chi ha qualche anno sulle spalle potrà notare che, mai come in questi ultimi tempi, i botta e risposta Inps-governo (in particolar modo tra il presidente Boeri e il ministro del Lavoro, Poletti) sono quasi all'ordine del giorno.
L'Inps, però, nonostante l'invito neppure troppo celato dell'onorevole Giuliano Poletti, non ne vuol sapere 'di stare, buona buona, al suo posto'...Qual è la vostra opinione in proposito? L'Inps sta esercitando troppa influenza sulle decisioni del governo oppure la strada è quella giusta?