Settimana importante in commissione Lavoro a Montecitorio sia sul fronte del Jobs act che su quello delle modifiche alla legge Fornero sulle pensioni. La commissione presieduta dal parlamentare della minoranza del Pd Cesare Damiano comincia questa settimana l'esame dei due decreti legislativi che attuano la riforma del lavoro targata Renzi-Poletti e riprende l'esame congiunto dei ddl per la pensione anticipata.
Jobs act e riforma pensioni, decreti legislativi e ddl a Montecitorio
Molto atteso il via libera al decreto attuativo che contiene il testo organico dei contratti e che prevede modifiche alle regole sul demansionamento, non meno importante il nuovo decreto legislativo sulla conciliazione vita-lavoro.
I due decreti attuativi della legge delega sul lavoro del Governo Renzi arrivano dopo i primi due decreti che hanno introdotto il nuovo contratto a tutele crescenti già entrato i vigore e la Naspi, il nuovo sussidio di disoccupazione che partirà dal primo maggio 2015. Ma in commissione Lavoro alla Camera ricomincia l'esame dei disegni di legge che prevedono importanti correzioni alla riforma pensioni del Governo Monti per permettere ai lavoratori di poter avere nuove opportunità di uscita più flessibile dal lavoro e per ridurre i requisiti anagrafici per l'ingresso al trattamento previdenziale con il riconoscimento dei contributi figurativi versati durante l'attività lavorativa.
Def, Salvini (Lega Nord): 'Tesoretto alle vittime della legge Fornero'
Nel frattempo, si resta in attesa dell'inizio di una serie di audizioni che già sono state programmate dall'ufficio di presidenza della commissione Lavoro dove saranno sentiti il ministro Giuliano Poletti, il presidente dell'Inps Tito Boeri e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Intanto, la discussione sulle modifiche al sistema pensionistico tocca anche il confronto sul Def dopo il "ritrovamento" da parte dell'esecutivo di un tesoretto da 1,6 miliardi di euro. "Se le risorse che il governo ha finto di trovare non finiranno alle vittime della riforma Fornero - ha dichiarato oggi in un'intervista al Corriere della Sera il leader della Lega Nord Matteo Salvini - siamo pronti a bloccare i lavori di Camera e Senato".
