Fra i provvedimenti che lo scorso 20 febbraio sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri risulta esserci l'AsdI, ovvero la nuova tipologia di indennità disoccupazione. Ricordiamo che il provvedimento è già entrato in vigore a far data dal primo maggio. Di seguito ulteriori precisazioni sulla nuova misura a sostegno del reddito voluta dal presidente Tito Boeri, economista e attualmente alla guida dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, divenuta effettiva insieme al TFR in busta paga, al calcolatore della pensione, alla busta arancione e alla NaspI che sostituisce AspI e Mini-AspI volute dalla Riforma Fornero.
AsdI: nuova prestazione Inps a sostegno del reddito
L'assegno è volto a tutelare coloro che dopo aver beneficiato della NaspI, entro il 31 dicembre 2015 si trovino ancora in stato di disoccupazione e in difficoltà economiche. Ricordiamo che il provvedimento è stato voluto come una fra le misure contenute nel Jobs Act che avevano l'obiettivo di combattere la disoccupazione, soprattutto a livello giovanile.
Chi ne ha diritto - Ne possono usufruire tutti coloro che avendo già beneficiato della NaspI per tutto il periodo di erogazione del contributo si trovino ancora in una condizione economica di difficoltà. Il Fondo sarà elargito in misura di 200 milioni per il 2015 e della stessa cifra anche per l'anno successivo. Avranno diritto ad usufruire per primi i lavoratori con nuclei familiari con cittadini con meno di 18 anni e prossimi al pensionamento. Al raggiungimento dei 200 milioni previsti il sussidio non potrà più essere elargito.
Come si calcola e quando viene corrisposto - Il criterio di calcolo dell'indennizzo sarà in misura corrispondente al 75 % dell'ultima prestazione a sostegno del reddito usufruita e verrà data priorità alle richieste presentate prima in ordine di tempo. La corresponsione del contributo avverrà una volta al mese per un periodo non superiore a 6 mesi a far data dall'approvazione della domanda.
Come richiederlo e cosa fare dopo - Per l'adesione è necessario rivolgersi al centro per l'impiego della provincia di residenza, manifestando la disponibilità a prestare attività lavorativa, alla frequenza a corsi di formazione professionali e all'eventuale accettazione di offerte lavorative qualora si presentassero.
In caso di non osservanza di questi requisiti sarà interrotta l'erogazione del contributo. Per rimanere aggiornati su lavoro, offerte di lavoro, Inps e nuovi provvedimenti cliccare sul tasto "Segui" in alto.