Abbiamo parlato nelle scorse settimane del boicottaggio messo in atto da docenti e da studenti delle prove Invalsi, con scarabocchi, dispetti e assenze in diverse parti d'Italia. La risposta del governo a tale atteggiamento è stata la riconferma dei test, con buona pace delle critiche e dei sabotaggi. Un emendamento incluso nella Buona Scuola, firmato dall'Onorevole del Partito Democratico Simona Malpezzi, ha confermato le tanto odiate 'prove a crocette', mettendo, tra l'altro a disposizione dell'ente di ricerca del settore istruzione, una cifra pari a otto milioni di euro nel triennio 2016-2019.



Sel e Unione Studenti: 'Uno spreco totale, test Invalsi dannoso e costoso'

Naturalmente, le reazioni dal mondo della scuola, riguardo a questo provvedimento, sono state durissime. Annalisa Pannarale di Sinistra Ecologia e Libertà parla di un vero e proprio spreco e si chiede come mai quelle risorse finanziarie non vengano destinate, invece, al fondo istruzione. Anche l'Unione degli Studenti ha definito i test Invalsi come qualcosa di dannoso, costoso e antidemocratico. Non dimentichiamoci che il nostro Paese occupa tristemente l'ultimo posto nella speciale classifica Ocseper, stilata calcolando il rapporto tra spesa destinata all'istruzione e prodotto interno lordo.

Simona Malpezzi, PD: 'E' un investimento utile e necessario'

L'Onorevole Simona Malpezzi, però, non ci sta di fronte alle critiche e difende a spada tratta la decisione del governo, ribadendo come quello per le prove Invalsi debba essere considerato come un investimento necessario al fine di riuscire ad ottenere un'ottimizzazione delle prestazioni. A chi mette in discussione l'opportunità di affidarsi a dei risultati che variano a seconda della posizione geografica diversa delle scuole e della loro realtà culturale, la deputata del PD risponde confermando quanto sia, invece, importante valutare quelle che sono le competenze raggiunte dagli alunni nelle diverse aree geografiche. L'Italia, secondo la parlamentare del Partito Democratico, non può continuare a ricoprire il ruolo di 'Cenerentola d'Europa'.