Arrivano finalmente novità per quel che riguarda il bando per le scuole di specializzazione in medicina 2015: il Miur ha pubblicato ieri, 30 aprile, il regolamento per poter accedere al concorso le cui prove si terranno entro fine luglio. Il ministero ha chiarito per ora quanto già ci si aspettava da tempo in merito alle modalità di partecipazione ma il bando con le date effettive dei test d'ammissione e informazioni più precise verrà pubblicato nel corso della prossima settimana.

È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il regolamento con le nuove modalità di accesso alle Scuole di Specializzazione in Medicina: il testo conferma quanto già anticipato in passato per cui ciascuno studente potrà candidarsi non più per 6 ma massimo 3 tipi di Scuole (da indicare secondo ordine di preferenza) prima di poter accedere alle prove nazionali.

La data dei test ancora non è stata resa nota ma è comunque certo che non verrà superato il termine del 31 luglio. Dopo lo scandalo dello scorso anno che ha generato una pioggia di ricorsi i cui destini sono tutt'ora in bilico malgrado i pronunciamenti a favore, il Ministero ha così la possibilità di riscattarsi (si spera). Il nuovo test sulla parte generale sarà composto da 70 domande il cui ambito sarà circoscritto alla formazione clinica del percorso di laurea scelto.

Altra novità potrebbe riguardare il punteggio minimo: a differenza degli anni passati, se verranno rispettate le indicazioni fornite da Faraone nel bando verrà fissato una soglia relativa non più alla prima parte dei test (quella generale) ma all'intera prova d'ammissione.

Secondo Faraone infatti, tale modifica sarebbe maggiormente coerente "con lo spirito della selezione in argomento, volta ad individuare soggetti idonei ad accedere a percorsi di studio altamente specialistici".

Per quel che riguarda il bando, questo verrà pubblicato solo nel corso della prossima settimana, in seguito alla firma del decreto Miur per la ripartizione delle borse nazionali e alla comunicazione che le Regioni dovranno inoltrare al Ministero per quelle territoriali.

Contestualmente ci si attende anche che il Miur faccia chiarezza anche sulla questione dei vincitori del ricorso relativo allo scorso anno, cui ancora non è stato dato adempimento alla sentenza del Consiglio di Stato.