Il vertice Renzi-Padoan al centro delle novità sulla riforma Pensioni 2015. Nella giornata di oggi, 10 maggio, la nostra discussione verterà sulle proteste dei lavoratori precoci, le ultime idee sulla pensione anticipata, la situazione dei quota 96 e gli altri esodati post legge Fornero, oltre alle possibili soluzioni per coloro che svolgono lavori usuranti e le news sul comitato Opzione Donna, un riassunto dunque generale di quanto accaduto nel corso di questa ultima, drammatica, settimana in Italia. 

Ultime novità pensioni 2015 a oggi domenica 10 maggio: Damiano abbandona quota 100 per quota 97?

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Cesare Damiano fino a qualche tempo fa continuava a proporre quota 100, suo personale cavallo di battaglia. Le notizie sulla riforma pensioni 2015 ci segnalano un cambio di marcia importante da parte del Presidente della Commissione Lavoro, il quale - anche alla luce dell'ultima sentenza della Corte Costituzionale - ha scelto di abbandonare la pensione anticipata con quota 100 proponendo come misura alternativa quota 97, meno gravosa per le casse dello Stato, che dovranno restituire qualcosa come 5 miliardi di euro soltanto nel 2015. Quest'ultimo strumento permette ai lavoratori di accedere alla pensione anticipata a 62 anni di età e 35 di contributi.

Soluzione ancora diversa invece per la pensione anticipata dei precoci, a cui dovrebbe essere assegnata tra virgolette quota 41, uno strumento totalmente slegato dall'età anagrafica. 

Ultime notizie riforma pensioni a oggi: la paura dei precoci e l'ennesima bocciatura per i quota 96

Ancora non si placa la rabbia dei precoci mentre non sono positive le novità sui quota 96, le cui speranze vengono di continuo infrante dal Governo. L'ultimo stop per gli esodati della scuola è arrivato nella giornata di ieri, quando gli emendamenti della Ghizzoni e Pannarale, rispettivamente Partito democratico e Sel, hanno incontrato l'esito negativo, emendamenti ricordiamo presentati al testo di riforma della scuola. L'Onorevole Ghizzoni, commentando la bocciatura di ieri, ha espresso il proprio rammarico, sottolineando però come ci sia ancora qualche giorno per sperare nel miracolo, anche se il tempo, sopratutto dopo il decreto legge della Madia, è ormai scaduto. Sempre in settimana la senatrice della Lega Nord Emanuela Munerato ha presentato un disegno di legge che prevede l'estensione fino al 31 dicembre 2018 della pensione a 57 anni per le donne che abbiano 35 anni di contributi. Sottolineiamo come il regime opzione donna scada il prossimo 31 dicembre 2015. Concludiamo il contributo odierno con lo sfogo dell'utente Andrea Derosas, che ha così commentato le ultimissime sulla riforma pensioni: 'Perché non hanno trovato prima le risorse per la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro se adesso dovranno versare 10 miliardi di euro per le rivalutazioni delle pensioni? Caro Damiano, non illudere i lavoratori precoci, gli esodati e tutto il comparto scuola, poiché se avreste voluto fare la riforma delle pensioni l'avreste fatta. Quota 41, quota 100, quota 97, è solo campagna elettorale, dopo le votazioni delle regionali non si parlerà più di flessibilità in uscita. A me personalmente mancano ancora 2 anni per andare in pensione nonostante abbia 42 anni e 10 mesi di contributi'.