Non si placa il caos innescato dalla sentenza della Corte Costituzionale. Le ultime notizie sulle pensioni di oggi sabato 9 maggio ci offrono un primo quadro sui giudizi che i lavoratori precoci hanno dato al ddl presentato dalla Lega Nord nei giorni scorsi oltre che il vertice tra Renzi e Padoan avvenuto nella notte di ieri. Partiamo proprio da quest'ultimo e dall'analisi proposta dal Corriere della Sera, secondo cui la scelta del Governo appare obbligata. Verranno infatti modificate le norme della precedente Legge Fornero, andando a ricostituire le Pensioni di importo più basso, 1500 euro lordi, con una rivalutazione decrescente nella fascia intermedia, mantenendo il blocco per le pensioni superiori a 3 mila euro. La rivalutazione decrescente permetterà all'esecutivo Renzi di introdurre la progressività della norma, assente nelle precedente decreto Monti. In ogni caso, per non superare il tetto del 3% del deficit, il governo ha un margine di spesa pari e non superiore a 8 miliardi di euro. 


Ultime notizie pensioni 9 maggio su lavoratori precoci e quota 100: monta la rabbia nel Paese

Una voce discordante nell'universo dei lavoratori precoci è quella dell'utente Walter Rocca, che spende belle parole per la quota 100 proposta da Damiano. Queste le parole del signor Rocca lasciate come commento all'articolo del nostro Massimo Calamuneri intitolato Ultime news pensioni 2015 oggi 8 maggio precoci e Quota cento: il decreto, Renzi decisivo: 'In precedenza i 35 anni di contributi erano la soglia massima contributiva per ottenere una dignitosa pensione: all'epoca era un diritto Costituzionale, oggi invece hanno alzato il tetto contributivo. Penso che la quota 100 possa rappresentare un ripristino per le condizioni di proseguire una vita dignitosa, anche qualora venisse considerato un minimo contributivo di 35 anni. Inoltre dovrebbe essere prevista una quota assistenziale per coloro che hanno superato i 55 anni di età che dopo un anno che sono senza lavoro continuano ad essere disoccupati'. Come se non bastasse, gli stessi precoci si sono scagliati contro l'ultimo disegno di legge presentato dalla Lega per la prossima riforma delle pensioni, che prevede il prepensionamento a 58 anni di età e 42 di contributi. Di seguito il commento dell'utente Marciano Mantovani, tra i più attivi di recente, ad un articolo sempre di Massimo Calamuneri intitolato Pensione anticipata 2015 a 58 anni, Poletti, ddl Salvini e sentenza Corte: il piano bis: 'Salvini, dopo il referendum, ci propone 58 anni con 42 di contributi. Come è possibile per un disoccupato di 54 anni arrivare a 42 anni? Salvini, se fai una proposta del genere non conosci la realtà'.