I sindacati insistono sul confronto com il Governo Renzi sulla riforma pensioni, a maggior ragione dope le ultime novità annunciate in questi giorni dal presidente del Consiglio in materia di modifiche alle norme della Fornero per inserire nel sistema previdenziale nuovi criteri di uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata. Ma il premier non sembra preoccuparsi più di tanto del confronto con le parti sociali, di certo non ha nessuna fretta e la convocazione dell'incontro sarà competenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che continua a promettere l'apertura del tavolo ma nello stesso tempo a rinviare.
Riforma pensioni, il presidente del Consiglio: parti sociali non scioperarono contro la Fornero e ora si lamentano
Intanto, Renzi, continua per la sua strada, annuncia nuove forme di prepensionamento a 62 anni che riaccendono le speranze per tutti i lavoratori in attesa del "buon retiro" in piena campagna elettorale per le Amministrative del 31 maggio, e ricorda l'atteggiamento dei sindacati mentre nel 2011 veniva approvata la legge Fornero che ha deluso le aspettative di milioni di italiani giunti sul punto del pensionamento ma che si sono visti aumentare d'un colpo l'età pensionabile arrivata adesso praticamente a 67 anni, mentre il premier, con nuovi criteri di flessibilità e penalizzazioni decrescenti, vorrebbe consentire, nel rispetto della salvaguardia della finanza pubblica, l'uscita dal lavoro già a 62 anni.
Previdenza, Landini (Fiom Cgil): necessario ridurre l'età pensionabile per dare lavoro ai giovani
Maurizio Landini, il "rottamatore" della Cgil promotore della nuova Coalizione Sociale e già promotore dello sciopero contro l'esecutivo, criticando il decreto sui rimborsi una tantum, ha rilanciato le proposte per la riduzione dell'età mandando a dire ancora una vola al governo che c'è bisogno di aprire un "confronto sull'intero sistema pensionistico perché quanto fatto finora - ha evidenziato il leader della Fiom - è sbagliato".
Landini, ricordando che in Italia "abbiamo l'età pensionabile più alta d'Europa", ha sottolineato l'esigenze di rendere più flessibili i pensionamenti anche per dare nuove opportunità di lavoro ai giovani. "I sindacati, quando al governo c'era la Fornero - ha detto Renzi replicando alle critiche dei leader sindacali - lo sciopero non l'hanno fatto.
Adesso lo fanno contro la scuola - ha sottolineato ai microfoni di Rtl 102.5 - che assume e contro il Jobs Act che porta posti di lavoro. Ce lo ricordiamo Landini? La settimana prossima sarò a Melfi - ha proseguito il premier - per vedere in faccia le persone che sono state assunte".